Cese catoliche: sant'Elena al Burlo Garofolo
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Cese catoliche: sant'Elena al Burlo Garofolo
[MOD]Avevo messo le foto per farle indovinare; passate 24 ore, metto la risposta ed aggiusto il titolo[/MOD]
Ghe son passà parecchie volte davanti, ma no me son mai acorto che ghe fusi una cesa e me par che anche qua no la sia stada mai trattada.
Comincio dall'interno e poi, pian pian vegno fora. Vedemo se indovinè che cesa che xe.
Questa xe l'abside
e questo xe l'interno completo
Ghe son passà parecchie volte davanti, ma no me son mai acorto che ghe fusi una cesa e me par che anche qua no la sia stada mai trattada.
Comincio dall'interno e poi, pian pian vegno fora. Vedemo se indovinè che cesa che xe.
Questa xe l'abside
e questo xe l'interno completo
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Cese catoliche: meterò dopo che cesa che xe intanto indo
Sula facciata ghe xe due statue. BT saverà de sicuro che santi che xe, mi no
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Cese catoliche: meterò dopo che cesa che xe intanto indo
E questa xe la facciata. A sto punto doveria eser bastanza facile indovinar.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Cese catoliche: meterò dopo che cesa che xe intanto indo
Contime, contime, che mi no so.sono piccolo ma crescero ha scritto:E questa xe la facciata. A sto punto doveria eser bastanza facile indovinar.
- babatriestina
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Re: Cese catoliche: meterò dopo che cesa che xe intanto indo
no rivo a identificari do santi, anche se con le rose sugeriria santa Rita da Cascia, la santa dei miracoli impossibili, ma posessiesser anche santa Teresa de Lisieux, el santo vedo solo un libro in man e no me batsa, per la cesa, mai vista ma el edificio a fianco me ricorda qualcossa..
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Re: Cese catoliche: sant'Elena al Burlo Garofolo
Qui , se no sbaglio,
http://46.137.91.31/web/catalogazione/s ... &ID=76&g=5
e anca sul Forum
vedo che è chiamata anche Chiesa di Santa Croce o di Sant'Elena, consacrata nel 1302.Può essere?No conoso la zona...
http://46.137.91.31/web/catalogazione/s ... &ID=76&g=5
e anca sul Forum
vedo che è chiamata anche Chiesa di Santa Croce o di Sant'Elena, consacrata nel 1302.Può essere?No conoso la zona...
"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"
Antoine de Saint-Exupéry
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- babatriestina
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Re: Cese catoliche: sant'Elena al Burlo Garofolo
Nulla a che fare, quella che linki è la chiesetta di santa Croce un sobborgo carsico e quella riportata qua è una cappella d'ospedale moderno in città.
Ho dato una scorsa al solito Zubini e ho trovato le informazioni che cercavo, dopo aver guardato le foto e notato uno stile neoromanico non molto dissimile da tante chiese spesso francescane costruite a Trieste nel Novecento. e difatti:
tutto l'edificio è dell'architetto Frandoli 1938 e la chiesetta fu inaugurata il 18 aprile 1950
Nemmeno lui dice a chi son dedicate le statue dell'esterno, ma le pitture dell'abside sono dei triestini Vittorio Bergagna ( 1884-1965) e Romano Rossini ( 1886-1951)
Se è degli anni 50 escluderei la regina Elena a cui era dedicato l'Ospedal maggiore.
Ho dato una scorsa al solito Zubini e ho trovato le informazioni che cercavo, dopo aver guardato le foto e notato uno stile neoromanico non molto dissimile da tante chiese spesso francescane costruite a Trieste nel Novecento. e difatti:
tutto l'edificio è dell'architetto Frandoli 1938 e la chiesetta fu inaugurata il 18 aprile 1950
Nemmeno lui dice a chi son dedicate le statue dell'esterno, ma le pitture dell'abside sono dei triestini Vittorio Bergagna ( 1884-1965) e Romano Rossini ( 1886-1951)
Se è degli anni 50 escluderei la regina Elena a cui era dedicato l'Ospedal maggiore.
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Re: Cese catoliche: sant'Elena al Burlo Garofolo
Grazie. Me iero resa conto nel frattempo dell'epoca diversa. Pensavo intanto che qua da me molte chiese son state distrutte da bombardamenti e ristrutturate. A volte se fadiga a capir l'epoca de costruzion, se no se leze spiegazion.
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Antoine de Saint-Exupéry
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Re: Cese catoliche: sant'Elena al Burlo Garofolo
in genere le chiese "moderne" diciamo dopo lo stile neoclassico, sono di tre tipi:
1 di solito nell'ottocento neogotiche. Fra il ritorno del cristianesimo dopo le ubriacature rivoluzionarie , il rilancio romantico del medioevo, le chiese gotiche sembravano rappresentare il meglio dell'architettura religiosa, Si distinguono dalle vere gotiche per l'uniformità della decorazione, soprattutto scultorea, fatta in serie
2 le neoromaniche, di solito un po' successive, della prima metà del Novecento: anche qua si ritiene che la pianta basilicale, l'arco a tutto sesto, l'abside semicircolare rotonda siano tipicamente chiesastiche e che la versione spoglia e ascetica presentata sia adatta al raccoglimento. Stesso discorso di sopra, manca tutta la decorazione individuale delle vere chiese romanica ( i capitelli ad esempio) e sono di solito ancor più spoglie. la decorazione esterna ad esempio se c'è si vede che è fatta a macchina.
e il persistere di questi due stili fa pensare che le chiese debbano essere così o.. non sono chiese
3 le chiese moderne e soprattutto postconciliari, ma possiamo partire dalla cappelle di Ronchamps di Le Corbusier, che cercano nuove forme pensando soprattutto al concetto di assemblea cristiana, e che spingono che era abituato ai tipi 1 e 2 a commentare: Ma è una chiesa, questa?
1 di solito nell'ottocento neogotiche. Fra il ritorno del cristianesimo dopo le ubriacature rivoluzionarie , il rilancio romantico del medioevo, le chiese gotiche sembravano rappresentare il meglio dell'architettura religiosa, Si distinguono dalle vere gotiche per l'uniformità della decorazione, soprattutto scultorea, fatta in serie
2 le neoromaniche, di solito un po' successive, della prima metà del Novecento: anche qua si ritiene che la pianta basilicale, l'arco a tutto sesto, l'abside semicircolare rotonda siano tipicamente chiesastiche e che la versione spoglia e ascetica presentata sia adatta al raccoglimento. Stesso discorso di sopra, manca tutta la decorazione individuale delle vere chiese romanica ( i capitelli ad esempio) e sono di solito ancor più spoglie. la decorazione esterna ad esempio se c'è si vede che è fatta a macchina.
e il persistere di questi due stili fa pensare che le chiese debbano essere così o.. non sono chiese
3 le chiese moderne e soprattutto postconciliari, ma possiamo partire dalla cappelle di Ronchamps di Le Corbusier, che cercano nuove forme pensando soprattutto al concetto di assemblea cristiana, e che spingono che era abituato ai tipi 1 e 2 a commentare: Ma è una chiesa, questa?
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