Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

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Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

Messaggio da babatriestina »

Il necoclassico triestino è uno stile diffuso in città dagli ultimi anni del Settecento alla prima metà dell'Ottocento, è diffuso nella parte monumentale della nuova Trieste Teresiana e poi nei borghi Giuseppino e Franceschino. Gli architetti sono diversi, ma lo stile è molto simile: stanno proponendo il suo inserimento fra i patrimoni Unesco dell'umanità da tutelare e valorizzare.
Nei giorni scorsi ( domenica 16) il Piccolo ha dedicato una serie di articoli di due facciate all'architetto Pertsch, per cui possiamo dedicargli un thread apposito. per la vita, vi rimando alla da cui sembra pure tratto quasi tutto l'articolo del Piccolo.
In sintesi, la vita:
Matteo Pertsch nacque nel 1769 (1770 o 1774, secondo altre fonti) a Buchhorn sul Lago di Costanza da una famiglia di origine tedesca e lasciò la sua patria nel 1790 per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Nello stesso periodo era attivo nel capoluogo lombardo il maggior maestro del Neoclassicismo italiano, Giuseppe Piermarini (professore a Brera tra il 1774 e il 1799 e architetto del Teatro alla Scala di Milano) e la sua lezione lasciò sicuramente un’impronta profonda sul giovane Pertsch. Nel 1794 Matteo vinse il Primo Premio d’Architettura nel concorso dell’Accademia Ducale di Belle Arti di Parma con un progetto per una Zecca Reale. Le speranze d’essere assunto all’Accademia milanese svanirono con l’occupazione francese di Milano e Pertsch fu costretto a riparare a Bergamo.
Arrivò a Trieste chiamato «per erigere la grandiosa sua fabbrica sul Canal Grande» dal greco Demetrio Carciotti, commerciante stabilitosi a Trieste nel 1775.
Nel 1807 Pertsch abbandonò Trieste in seguito all’occupazione francese per trasferirsi a Graz, guadagnando una certa fama anche in Stiria e in Carniola con opere sia pubbliche che private. Ritornò a Trieste nel 1817 per non allontanarsene più, continuando la fiorente attività che aveva lasciato dieci anni prima
L’attività del Pertsch si orientò anche in altre direzioni: fu "stimatore di stabili e pubblico perito delle costruzioni" ed intervenne nel pubblico interesse su diversi problemi e proposte per la costruzione delle carceri e per l’approvvigionamento dell’acqua potabile. Prestò la sua opera al Governo e al Magistrato e venne chiamato a far parte di varie commissioni comunali. Per due anni tenne la cattedra di Architettura Civile alla Scuola reale e di nautica (inaugurata nel 1818). Fu inoltre accolto in molte Accademie in qualità di Membro d’Onore, come quella di San Luca in Roma (1825) e poi alle Belle Arti di Firenze (1825), Venezia (1826), Parma, Bologna e Napoli (1827).
La vasta esperienza in campo architettonico gli diede l’occasione di escogitare vere e proprie invenzioni, come ad esempio le canne fumarie di pietra forata al posto dei consueti camini in muratura, l’adozione di focolai economici e graticole di selezione delle spazzature
Matteo Pertsch morì in seguito ad una lunga malattia all’età di circa 60 anni l’11 aprile 1834
Suo figlio, architetto Nicolò Pertsch, operò pure a Trieste.

Le opere:
Il teatro Verdi 1798 1801
vedi anche
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con l'esterno alquanto simile a quello della Scala ( e pure la sala interna, andando alla Scala mi sembrò di entrare nel Verdi, ma tanto tanto dilatato)
San Nicolò dei Greci
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=9&t=4404


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vecchia cartolina bianconera, con ancora le bitte di pietra davanti
Si dice pure la Lanterna, ma l'attribuzione è discussa: chi dice Pertsch, chi dice Pietro Nobile.
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Immagine


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

Messaggio da babatriestina »

I palazzi più famosi:
Palazzo Carciotti

lo trovate
senza voler competere con il lavoro accurato di Sum:
alcune immagini vecchie:
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( con davanti i ponti ancora con i parapetti in ferro battuto)

una bella cartolina della collezione della mia amica Spizzamiglio
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La parte alta
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( sarebbe bello avere le foto degli affreschi della cupola, una mia amica li ha fotografati per un libro sui Greci a Trieste


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

Messaggio da babatriestina »

La parte posteriore
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la cupola già in degrado
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Adesso lo stanno restaurando, ma non sanno bene per che cosa farlo. Chi parlava di centro congressi, chi di museo.. e si erano visti pure i progetti. Intanto, basta che non crolli..

Altrettanti dolenti note per la Rotonda Pancera 1818 o 1808 ( trovo le due date, dovrò controllare)

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già trattata come e analizzandone i
Dall'articolo del Piccolo, si ricava che i proprietari privati, la famiglia Merchesi di Venezia, proprietaria fin dall'Ottocento, stanno lentamente mettendo a posto i tetti, L'edificio, che contiene 14 appartamenti, è sfitto per i lavori dla 2007 Vi sono affreschi attribuiti a Bison o a Gatteri. Mi sembra di ricordare di aver sentito parlare anche di speciali parchetti..
Domenico Pancera, magistrato e patrizio, giunse a Trieste nel 1790 da Cormons nel Friuli.


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

Messaggio da babatriestina »

Poi ci sono le case private meno famose, alcune restaurate altre no.
Ben nota è casa Steiner, Corso Italia 4 del 1824

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Purtroppo assai annerita dallo smog. Il Piccolo spiega che l'amministratore dell'edificio sa che è necessario un restauro, ma per edifici come questi, vincolati dalla Sovrintendenza alle bella arti, sono necessari colti alti, oltre la presenza di un architetto: preventivo, 350 mila euro di spesa da dividere fra 13 proprietari; inoltre per le impalcature bisogna pagare al Comune l'occupazione del suolo pubblico, che in Corso è "alle stelle".
Dettaglio del centro facciata
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I tre bassorilievi rappresentano le allegorie delle arti e mestieri, e penso che una volta ripuliti sarebbero bellissimi
Per la precisione, rappresentano la pittura, la scultura e l'architettura. Potrebbero essere del Bosa, ma sembra che Pertsch si sia seccato con lui perchè aveva espulso dall'accademia d'arte suo figlio, e quindi Pertsch potrebbe essersi rivolto ad uno Zandomeneghi


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

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i tre bassorilievi:
la Scultura
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l'Architettura
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la Pittura
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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

Messaggio da babatriestina »

Un altro palazzo, fortunatamente restaurato recentemente ( 1986-87), è Casa Mauroner del 1821 via Torino 24
( sono i Mauroner dell'omonimo teatro)

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per alcuni anni ospitò in affitto il Vescovado e lì morì il vescovo Leonardis nel 1839. Nel 1854 passò al negoziante Alessandro Covacevich capo della Comunità serbo-ortodossa e poi al figlio fino al 1911, nel 1918 passò alla società cemento Spalato Portland. Successivamente è passato alla famiglia Stock.

sul portone, in legno, le iniziali di Alessandro Covacevich

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si riconosce lo stile più pesante di fine Ottocento
La casa venne modificata dapprima nel 1876 e poi nel 1923
Il balcone è sorretto da 4 mensole a decorazioni di animali , cavalli e leoni e sul portone c'è panduro a forma di una testa di guerriero
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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

Messaggio da babatriestina »

Un paio di dettagli delle immagini delle mensole
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non hanno l'aria molto invitante ad entrare, no? :-D




Altri edifici,
una casa fra via Diaz, Cadorna e Annunziata del 1823


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

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anche questa è caratterizzata per i bassorilievi stile Bosa, che avevo provato a tentar di riconoscere:
Mercurio
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Led tre Parche
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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

Messaggio da babatriestina »

Ho gtrovato un suggerimento per capire questa sequenza: la scoperta dell'America!!! :-D :-D :-D :idea: :idea: :idea:
questo è Cristoforo Colombo che incontra gli Indios e a sinistra uno bacia la terra appena scoperta
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eq ua Colombo riferisce dei tesori americani a Isabella e Ferdinando!!! :doh_143:
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Ulteriori edifici suoi o attribuiti:
Via Mazzini 11 del 1826

Via Madonna del mare 14 ancora 1826

Via Torrebianca angolo via san Lazzaro 1825

Via Diaz 15 Cadorna 16 1838 o è postuma o è del figlio o la data è inesatta..
Via Settefontane 54 1828

e poi.. la sua casa, casa Pertsch,del 1825 distrutta a fine Ottocento in Corso Saba
di cui ho trovato una foto in bianconero su un libro sul neoclassico a Trieste
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( in Corso Saba comunque ci sono ancora un paio di case di quel genere)


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

Messaggio da babatriestina »

babatriestina ha scritto: Ulteriori edifici suoi o attribuiti:
Via Mazzini 11 del 1826
eccola qua, alquanto trasandata e senza particolari pregi, in confronto alle sue altre
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il dettaglio del balcone
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e il modesto portone, che ha perfino perduto il numero civico, se non ci fosse un 11 scritto sul muro a destra. Notare in alto i resti di un sostegno per un'asta portabandiera
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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

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babatriestina ha scritto:
Via Torrebianca angolo via san Lazzaro 1825
anche questa, non è granchè..
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forse nel tempo sono stati spianati ornamenti, per risparmiare sulla manutenzione


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

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Il neoclassico è di moda: leggo sul Piccolo di oggi che il prof Roberto Costa ha scritto un libro dedicato al neoclassico triestino, in particolare trattando Pertsch e Nobile ( aspettatevi anche da me uno su Nobile, ovviamente..) Per chi non lo sa, il prof Costa è pure il padre di


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

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babatriestina ha scritto:I palazzi più famosi:
Palazzo Carciotti


( sarebbe bello avere le foto degli affreschi della cupola, una mia amica li ha fotografati per un libro sui Greci a Trieste
me ne ha passato alcune immagini, e la ringrazio pubblicamente:
le statue dello scalone e dei pianerottoli, con le statue di Bosa:
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e il bell'affresco della cupola con l'Aurora

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( lo sapevate che all'inizio del 1918, per motivi di guerra, l'Austria fece togliere il rivestimento originale di rame dalla cupola?)


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

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Un altro dettaglio della sala rotonda, con bassorilievi
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il bassorilievo sopra la porta mi sembra la scena dell'Iliade in cui Priamo chiede ad Achille il corpo di Ettore


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

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babatriestina ha scritto:Un altro palazzo, fortunatamente restaurato recentemente ( 1986-87), è Casa Mauroner del 1821 via Torino 24
Ieri la porta d'ingresso era aperta e ho potuto buttare l'occhio nel cortile interno, utilizzato prevalentemente a garage (!!)
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le decorazioni del soffitto
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una statua di bronzo, di cui non ho visto firma dell'autore
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a occhio, immagino c he molta di questa decorazione sia posteriore ala prima costruzione


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

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nel cortiletto posteriore, una fontanella
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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

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babatriestina ha scritto:
Via Diaz 15 Cadorna 16 1838 o è postuma o è del figlio o la data è inesatta..
anno 1823, casa Valerio, molto rovinata

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le lunette sono in condizioni pessime
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però.. ho trovato aperto il portone!! :-D :-D
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le scale ( io non vedo ascensore..)
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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

Messaggio da spritz_bianco »

Xe veramente magnifiche ste foto! Un bellisimo reportage su un dei palazi più bei de Trieste!


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Re: Neoclassico triestino: architetto Matteo Pertsch

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al Museo Commerciale una tabella con copia del suo ritratto ( originale alla Civica)
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