Mostre a Palazzo Costanzi/ sala Veruda
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- babatriestina
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Mostre a Palazzo Costanzi/ sala Veruda
Uso un topic così generale, così possiamo mettere più mostre, se non prevediamo lunghe discussioni su ciascuna.
In questi giorni, fino al 2 febbraio, c'è una mostra Ricordiamo
organizzata da Comune ma con la consulenza dell'Anffas, un'associazione di sostegno ai disabili, che ricorda il primo progetto di sterminio portato in parte a termine da parte dei nazisti nei riguardi dei minorati e disabili. Sono riportati pannelli con foto e dati, e sollevati interrogativi che si pongono ancor oggi... ci sono stata e mi ha dato da pensare
In questi giorni, fino al 2 febbraio, c'è una mostra Ricordiamo
organizzata da Comune ma con la consulenza dell'Anffas, un'associazione di sostegno ai disabili, che ricorda il primo progetto di sterminio portato in parte a termine da parte dei nazisti nei riguardi dei minorati e disabili. Sono riportati pannelli con foto e dati, e sollevati interrogativi che si pongono ancor oggi... ci sono stata e mi ha dato da pensare
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Mostre nella sala Veruda
Per i casi della vita e delle mie scelte conseguenti mi sono trovato, da giovane, ad occuparmi anche di cristallografia.
Segnalo quindi volentieri che questo è l'anno internazionale della cristallografia (indetto dall'ONU in occasione dei 100 anni dal premio nobel per l'applicazione dei raggi X alla determinazione della struttura dei cristalli).
Nella sala Veruda dal 1 al 6 ottobre c'è una mostra "Cristalli: uno sguardo sul mondo della cristallografia".
http://www.units.it/vedinews/index.php? ... tiponews=7
Segnalo quindi volentieri che questo è l'anno internazionale della cristallografia (indetto dall'ONU in occasione dei 100 anni dal premio nobel per l'applicazione dei raggi X alla determinazione della struttura dei cristalli).
Nella sala Veruda dal 1 al 6 ottobre c'è una mostra "Cristalli: uno sguardo sul mondo della cristallografia".
http://www.units.it/vedinews/index.php? ... tiponews=7
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Mostre nella sala Veruda
ci son passata, è una manifestazione collaterale alla Trieste next per la divulgazione scientifica, su cui vorrei soffermarmi a parte. Abbiamo tanta attività di ricerca scientifica, ma sembra poco conosciuta.
Più che alla cristallografia ( a cui anche un angolo di un tendone dedicava qualcosa con modellini tridimensionali) mi è sembrata dedicata alla scienza in genere, pannelli, e alle foto al microscopio elettronico (immagino) per mostrarne gli aspetti artistici
alcune immagini
Più che alla cristallografia ( a cui anche un angolo di un tendone dedicava qualcosa con modellini tridimensionali) mi è sembrata dedicata alla scienza in genere, pannelli, e alle foto al microscopio elettronico (immagino) per mostrarne gli aspetti artistici
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Re: Mostre nella sala Veruda
Ma stando all'avviso la mostra dovrebbe iniziare il 1 ottobre, quindi forse si tratta di qualcosa di diverso. Quanto diverso non lo so.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Mostre nella sala Veruda
questa è in questi giorni, la tua sarà la prossima, immaginosono piccolo ma crescero ha scritto:Ma stando all'avviso la mostra dovrebbe iniziare il 1 ottobre, quindi forse si tratta di qualcosa di diverso. Quanto diverso non lo so.
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Re: Mostre a Palazzo Costanzi/ sala Veruda
Mi son resa conto che abbiamo indicato con due nomi diversi la medesima sede, la sala Veruda a Palazzo Costanzi. Ho unito i due soggetti e ricordo che per mostre più corpose nella medesima sede ci sono argomenti appositi.
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Re: Mostre a Palazzo Costanzi/ sala Veruda
In questi giorni è aperta alla Sala Veruda di Palazzo cstanzi una mostra dedicata a Joyce, vi metto la descrizione ufficiale:
ecco, francamente ,
soprattutto la seconda mi sembra il simbolo di quelli che alla sera sbevazzano birra per Cittavecchia e poi .. la scaricano per strada come i cani ( e l'odore lo sentiamo poi noi che passiamo)
Bene, dentro non si può fotografare, ma poco si potrebbe : è buia, alcune scritte luminose, un wc, un lavabo... e l e immagini all'esterno ve le metto, perchè sono state oggetto di una segnalazione sul PiccoloKAOS NOSTOS [Ulisse, 17, Itaca] *
inaugurazione della mostra di María Sánchez Puyade
voci di Stefano Schiraldi & Paolo Fagiolo; scenografia di Stefano Macovazzi; sound engineer Michael Petronio; consulenza di Riccardo Cepach.
Itaca è l’ora del ritorno a casa, quella in cui scopriamo di aver dimenticato le chiavi, perché il ritorno non è mai facile. Itaca è arrampicarsi e insinuarsi come un ladro per rientrare nel caos solito della nostra vita. Itaca è l’ora delle domande, grandi e piccole, con e senza risposta. Itaca è l’alto e il basso, l’avanti e il dietro, la destra del corpo e la sinistra dello spirito, l’arte e la scienza, il presente e il passato, l’uomo e la donna, il padre e il figlio. Itaca è un cane che abbaia in lontananza. Itaca è il cielo stellato del nostro zodiaco personale in faccia al quale, serenamente, pisciare.
LA MOSTRA RIMARRA’ APERTA OGNI GIORNO DALLE 10 ALLE 13 E DALLE 17 ALLE 20 FINO AL 16 LUGLIO
INGRESSO LIBERO
ecco, francamente ,
soprattutto la seconda mi sembra il simbolo di quelli che alla sera sbevazzano birra per Cittavecchia e poi .. la scaricano per strada come i cani ( e l'odore lo sentiamo poi noi che passiamo)
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Re: Mostre a Palazzo Costanzi/ sala Veruda
"Kaos Nostos. Atmosfera profonda nella sala, penombra, eco di voci guida in lontananza che ipnotizzano e chiamano come sirene, cosmo stellato che scivola sulla terra e in senso verticale s'immerge fino alla storia, alle nostre peregrinazioni sperdute, al nostro girovagare ciechi in cerca di risposte alle nostre domande. Viaggiare, dentro e fuori dà un senso al nostro appartenere a questa terra, ma allo stesso ci toglie e aggiunge orizzonti, destabilizza certezze, sulla nostra assenza smuove equilibri, ricerca nuovi assestamenti al nostro rientro.
Maria Sanchez Puyade non desidera che si fotografino le tappe del suo percorso all'interno della mostra, perché desidera sussurrare, nella luce soffusa, richiami ancestrali affinché il visitatore si faccia attore, immergendosi, con o senza spiegazioni, in sensazioni fluide nello spazio/tempo/umanità/cosmo.
Rispettare le preferenze dell'artista è entrare ancora di più nel suo stesso cosmo."
Maria Sanchez Puyade non desidera che si fotografino le tappe del suo percorso all'interno della mostra, perché desidera sussurrare, nella luce soffusa, richiami ancestrali affinché il visitatore si faccia attore, immergendosi, con o senza spiegazioni, in sensazioni fluide nello spazio/tempo/umanità/cosmo.
Rispettare le preferenze dell'artista è entrare ancora di più nel suo stesso cosmo."
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