Vent'anni dopo

[AdlerTS]

L'altro giorno leggevo che i celebrava Gorbaciov, Bush padre e Kohl come «Leoni del muro», artefici della caduta. Mi capisso che Reagan xe morto, ma Bush padre se ga trovado el piatto servido in tavola

[Ghisela]

Oggi ho sentito in radio era soltanto il Signore Kohl farevole per levare
il muro. Gran Bretagna era 100% contro e Francia, USA e l´Unione Sovetica non veramente d´accordo con l´unione con Germania ovest
e tutto succedeva troppo veloce - oggi non si sa dire: era buono cosi ?

Per la ragione umana era la via giusta - per Germania ovest e i suoi
abitanti: no. Non in questa velocitá ! A me hanno detto tante persone,
che adesso ci sono, per esempio, nel ovest le strade rotte ma nel est
tutte strade nuove ! Si potrebbe continuare con tanti esempi di genere.
Non so, posso solo dire quello che mi raccontano.

[babatriestina]

Oggi ho sentito in radio era soltanto il Signore Kohl farevole per levare il muro..

ho letto qualcosa di simile nel libro sulla storia dell'unificazione della Germania di Enzo Collotti. ( Dalle due Germanie alla Germania unita Einaudi 1992)
L'autore, che scrive per Einaudi e da come scrive mi sembra abbastanza di formazione marxista, descrive la riunificazione come accelerata dalla volontà di Kohl, presentato come un campione della destra, e lascia capire che la Germania est sarebbe riuscita a democraticizzarsi (anche se "a parole" si chiamava democratica) e a liberalizzarsi da sola, senza unirsi o lasciarsi assorbire (perchè questa è l'accusa che lascia capire) dalla Germania Ovest.
sappiamo che le altre grandi potenze europee, come citi tu Francia e Inghilterra , hanno sempre temuto una Germania troppo forte: la battuta che facevano è che amavano tanto la Germania, che ne preferivano due!

per i problemi portati economicamente dalle due Germanie unite, dapprima quello dell'ovest si preoccupavano che si sarebbero trovati una palla al piede con l'est economicamente arretrato, quelli dell'est si preoccupavano che non avrebbero avuto la sicurezza sociale del vecchio socialismo, adesso mi dici che a ovest si preoccupano che hanno speso di più per l'est che per l'ovest... possiamo semmai chiederci se in 20 anni le differenze siano cresciute o calate.
io ho visto Berlino prima e dopo del muro, anche se non l'ho vista com'è adesso, io ci son tornata poco dopo la caduta del muro, ed era tutta un cantiere: mi dicono che è molto bella adesso.

[sono piccolo ma crescero]

No me par de aver visto nei post precedenti l'informazion; se me xe scampà, butè pur via sta mia nota.

A palazo Gopcevic ghe xe una mostra fotografica e de giornai, sula question de Berlino, sul muro, ecc. ecc.

La xe gratuita (se vedi che son istrian? ) e ghe xe anche un catalogo. La xe verta fin l'8 dicembre ogni giorno dale 9 ale 19.

Nela sala Bazlen, nel steso palazo, vien proietai anche alcuni film: domani ale 17.30 GoodBye Lenin, e altri drio Venerdì 13 (solo questo comincia ale 16.30), Mercoledì 18 e venerdì 20

Dopo ghe sarà alcune conferenze. Se ve interesa el programa completo ve meto el depliant, ma se pasè, podè ciorvelo gratis!

[1382-1918]

Ogni sera alle 22.45 sul canal tedesco Eins Extra (disponibile in tutta Europa sul satellite Astra 19° est) va in onda il telegiornale de 20 anni prima, andado in onda sula television de Stato, e oggi sarà l'edizion del giorno della caduta del muro de berlino.

Gavesi dovudo avvisarve prima, ma me son dimeticado!

Comunque mi la guardo, credo che pol esser interessante.

[macondo]

Nela sala Bazlen, nel steso palazo, vien proietai anche alcuni film: domani ale 17.30 GoodBye Lenin, e altri drio Venerdì 13 (solo questo comincia ale 16.30), Mercoledì 18 e venerdì 20

Me lo son visto iera con la BBC. Assai bel, comovente e triste. Ve lo racomando!!!

[babatriestina]

E ricordo anche, ma non riesco a trovarne la traccia su internet, che nei primi anni 80, a occhio, direi, uscì un libro di cui lessi recensioni sui quotidiani di allora, che si intitolava qualcosa come "Riuscirà l'Unione Sovietica ad arrivare al 1986?" allora mi sembrava assai strano, mentre a posteriori, guarda un po', sbagliarono solo di tre anni.

eccolo qua:
http://www.anobii.com/books/Sopravviver ... 046f6c140/



del dissidente Andrej Amalrik

http://en.wikipedia.org/wiki/Andrei_Amalrik

( in inglese, no ghe xe la version italiana)

Sopravviverà l'Unione Sovietica fino al 1984?
scritto nel 1970..

"Amalrik predicted the collapse of the regime would occur between 1980 and 1985."
povero Amalrik, ala fin del anno i lo ga condannado per tre anni in gulag nella Kolyma, e nel 76 i lo ga esiliado.. el xe morto in un incidente automobilistico in Spagna nel 1980, nol ga visto la sua profezia realizzarse.

[Elisa]

A Buenos Aires è stato commemorato pubblicamente il 20º anniversario di questo avvenimento. Si è svolta ieri sulla Avenida de Mayo, in presenza di circa 15.000 persone, autorità, l’ambasciatore tedesco Günter Kniess, con musica tradizionale tedesca, canti e spettacolo di tango, la cerimonia del crollo di un gigantesco domino, come gesto evocatorio e di fratellanda con Berlino “La cultura abbatte muri. Buenos Aires saluta Berlino.”
Tra evidente emozione ed esaltazione dei valori della convivenza, alla spinta del primo blocco-tessera il domino è caduto a catena in soli quattro minuti.

[babatriestina]

per inciso, a Lipsia adesso si vantano di esser stati loro, con le loro riunioni pacifiche presso la Nikolaikirche, ad aver abbattutto il comunismo e la divisione della Germania.

[babatriestina]

a conferma delle mie impressioni, riporto traducendo un po' liberamente un passo del libro di storia Postwar: a History of Europa since 1945, un libro che sto leggendo e che mi piace moltissimo, di uno storico inglese Tony Judt:
".. la profonda verità sul 1989: se le folle e gli intellettuali e i capi sindacalisti dell'est europeo vinsero la terza guerra mondiale è, semplicemente, perchè Michail Gorbacev glielo lasciò fare"

[Elisa]

Trasmissione di risonanza, in ripetizione alla TV argentina, in commemorazione del muro di Berlino che 50 anni fa, il 13 agosto 1961 all' alba si dava per concluso!
Incubo per tante famiglie, ora monumento storico dal ricordo perenne e meta turistica ineludibile, la Germania oggi rende omaggio alle persone che persero la vita per le gravi conseguenze di un tale simbolo di crudeltà