No go soldi... cosa fazo???
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Re: No go soldi... cosa fazo???
Me par el sito giusto dove parlar de tasse. I ne disi che noi se sogna de aumentarle, e se i lo fa i vien al microfono a frignarte, che lori noi vol, ma che bisogna star drento el 3%. Solo i tendi sempre a sconderte come che i fa a spenderle come se i se vergognasi, e solo dopo un per de ani vien fora i busi de bilancio de società de cui no saveimo nianche l'esistenza e che noi gavemo finanzià co le nostre tasse, o l'elenco dei politici paperoni che fa i dirigenti de ste società. ( le famose partecipate). Ma no iera questo el argomento che volevo contarve. In un paese civile che xe la patria del diritto, dove che i magna Giustiniano al posto del pan , bla bla bla, se te ciapi una multastradale e te ritien che no te spetasi pagarla (perchè i ga ciapà un numero per l'altro, i ga autovelox scasadi, opur i se inventa limiti de velocita bassi su strade che no ga trafico ) una volta te podevi ricorer al giudice di pace, che saria un giudice che xe andà in pension eche i lo paga una scinca e un boton. Adeso più nianche questo perchè i xe pochi e somersi de lavor. E alora i ga pensa che per no farli lavorar e per otener giustizia, te devi far domanda e tacarghe un bollo de 42 euro per 50 euro de multa, e el bollo xe progressivo, cioè el cresi coll'importo de la multa che te dovesi pagar . In un paese che xe la patria del diritto e in cui la legge xe uguale per tuti xe qualcosa che no funziona.
- babatriestina
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Re: No go soldi... cosa fazo???
ma se te vinzi i te torna i bori del bolo? o te devi far causa anche per farte tornar anca quel?
( mi me xe nato solo una volta una roba simile, me xe rivada una multa.. dela machina che gavevo za vendudo! un giro al ACI coi documenti e tuto risolto senza sborsar un boro..)
( mi me xe nato solo una volta una roba simile, me xe rivada una multa.. dela machina che gavevo za vendudo! un giro al ACI coi documenti e tuto risolto senza sborsar un boro..)
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- sono piccolo ma crescero
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Re: No go soldi... cosa fazo???
Sto leggendo un libro di John Maynard Keynes, economista inglese consulente di Roosevelt e teorico del fatto che lo stato deve intervenire per mettere in moto l'economia (teoria applicata fino agli anni '80 e poi, grazie alla Thatcher e Reagan, caduta in oblio a vantaggio del liberismo economico assoluto della scuola di Chicago che si rifà, girandole a piacer suo, alle teorie liberiste di Adam Smith). Ma questo non c'entra.
Ho trovato, dentro, divertente un aneddoto: un inglese benestante si trasferì in Australia dove mise in piedi attività agricole. Forse perché era un tipo originale, forse perché era di buon cuore (o forse perché gli costavano meno e il rapporto costi benefici era comunque a favore dei benefici), insomma per qualche motivo lui assunse solo braccianti storpi, zoppi, ciechi. Tutti lo prendevano in giro e la produzione non era granché.
In Australia, ad un certo punto, si scoprì l'oro e tutti i braccianti validi, attratti dalla speranza di facili profitti, andarono a cercare l'oro, lasciando le tenute agricole prive di manodopera. Il solo che continuò ad averla fu questo signore: storpi, zoppi e ciechi non erano adatti a cercare l'oro, e mentre gli altri proprietari terrieri andarono incontro ad una crisi terribile, lui continuò a produrre e fece una fortuna. E nessuno lo prese più in giro.
La morale la lascio a voi.
{FUORI TEMA]
Libro interessante anche per altri versi: è una raccolta di articoli di Keynes, ed i primi due riportano sue riflessioni sulla conferenza di pace di Versailles del 1919 alla quale partecipò come collaboratore di Lloyd George, primo ministro britannico.
Ah sì, dimenticavo il titolo del libro: John Maynard Keynes. Sono un liberale?, edizioni Adelphi.
[/FUORI TEMA]
Ho trovato, dentro, divertente un aneddoto: un inglese benestante si trasferì in Australia dove mise in piedi attività agricole. Forse perché era un tipo originale, forse perché era di buon cuore (o forse perché gli costavano meno e il rapporto costi benefici era comunque a favore dei benefici), insomma per qualche motivo lui assunse solo braccianti storpi, zoppi, ciechi. Tutti lo prendevano in giro e la produzione non era granché.
In Australia, ad un certo punto, si scoprì l'oro e tutti i braccianti validi, attratti dalla speranza di facili profitti, andarono a cercare l'oro, lasciando le tenute agricole prive di manodopera. Il solo che continuò ad averla fu questo signore: storpi, zoppi e ciechi non erano adatti a cercare l'oro, e mentre gli altri proprietari terrieri andarono incontro ad una crisi terribile, lui continuò a produrre e fece una fortuna. E nessuno lo prese più in giro.
La morale la lascio a voi.
{FUORI TEMA]
Libro interessante anche per altri versi: è una raccolta di articoli di Keynes, ed i primi due riportano sue riflessioni sulla conferenza di pace di Versailles del 1919 alla quale partecipò come collaboratore di Lloyd George, primo ministro britannico.
Ah sì, dimenticavo il titolo del libro: John Maynard Keynes. Sono un liberale?, edizioni Adelphi.
[/FUORI TEMA]
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)