Ne ricordo ancora una abbastanza diffusa negli anni 60; era provvisoria, di cartone, fondo bianco con scritte nere e veniva data alle automobili nuove in attesa delle targhe definitive. A Trieste aveva la Z e sulla riga sotto un numero. Ma già nel 72, quando arrivò a casa mia la prima 500, la targa era stata subito la definitiva; nel resto della regione avevano la E con un numero vicino (se non ricordo male).guglievan ha scritto:Trieste ha avuto la particolarità di avere pIù targhe di ogni altra città italiana. Sono la mia passione e...me ne intendo.
Le elenco sommariamente, poi ci ritorneremo...
K=Kustenland
VG=Venezia Giulia (con codici numerici diversi a seconda dei distretti)
74=identificativo <1927
TRI=transitorio <1927
TS= beh, si sa
TS (TLT, su fondo bianco
KMT (Durante l'occupazione titina)
le prime automobili a Trieste
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Re: le prime automobili
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: le prime automobili
Questa foto ha un'altra cosa interessante: ci sono due 1100 una a fianco all'altra. Quella targata MI ha già le frecce posteriori arancione, mentre la tua le ha ancora rosse. Ci fu un momento in cui le automobili con le frecce rosse dovettero sostituirle con quelle arancione. Ricordo i brontolamenti di mio cugino, che aveva una 600, in quanto ci dovette essere un bel business attorno a questo cambio.babatriestina ha scritto:
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: le prime automobili
Non ricordo comunque di aver sentito parlare di sostituzioni al riguardo. Quella 1100 papà la tenne fino circa al 1960, in cui la cambiò con un'altra 1100, ancora bicolore, quelle con linea più aguzza, base crema e tetto nero, contro il mio sogno, che la volevo verde acqua. Durò un paio d'anni, fino alla Millecento ultimo modello ( seconda metà anni '60) che prendemmo grigio fumo e su cui con molta prudenza ( e molta diffidenza paterna) da neopatentata misi un paio di volte le mani. Non mi ci trovavo, e trovavo strano il cambio sul volante.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Re: le prime automobili
Interessanti anche le ambulanze...Questa l'ho trovata su un vecio tomo de biblioteca, ma giuro no ricordo che tomo iera...Co tante foto che ngrumo...
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Re: le prime automobili
Sì, xe la foto della Guardia Medica della quale parlavimo qua: https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=7&t=491
Mal no far, paura no gaver.
Re:
podesi eser per "Stato Maggiore"..AdlerTS ha scritto:Riprendo qua un discorso pretamente automobilistico: nella foto de Vittorio Emanuele a Trieste, la targa SM sta per "sua maestà" ?
Non ste rider, veramente non conosso la risposta
(la foto xe dal filmato d'epoca allegado al libro "Doppio sguardo sulla grande guerra", edito dalla Cineteca del friuli)
Re: le prime automobili
Mi lezo : 5 M 5089...
Ah, domando scusa per dopion de l'ambulanza: ma m'è servì per lezer en topic vecio ma novo per mi , molto interessante.
Ah, domando scusa per dopion de l'ambulanza: ma m'è servì per lezer en topic vecio ma novo per mi , molto interessante.
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Re: le prime automobili
Su questa pagina disponibile sul web
http://www.targheitaliane.it/monografie ... litare.pdf
leggo
http://www.targheitaliane.it/monografie ... litare.pdf
leggo
Quindi dovrebbe essere SM e stare per Servizio MilitareLa targa S.zio M.re (o, molto più raramente, S.M. o SM) fu applicata a tutti i veicoli militari, tanto dell'Esercito
che della Marina e poi anche della Guardia di Finanza senza distinzione dell’ente di appartenenza.
La situazione delle targhe dei motocicli non è chiara: praticamente in tutte le fotografie risultano
regolarmente senza targa, con un’unica eccezione, la S.M.258. Un solo esempio è troppo poco per tirare a
delle conclusioni, né si può capire se si tratti di una numerazione separata da quella automobilistica. Si
potrebbe ipotizzare, essendo il numero sopra ricordato molto basso, che solo in un primo tempo i motocicli
siano stati regolarmente targati.
La targa “Servizio Militare” dovette rispondere in modo adeguato alle necessità: resse bene al grande balzo
in avanti della motorizzazione durante la guerra e sopravvisse ancora parecchi anni fino alla promulgazione
del Regio Decreto n. 3043 del 31 dicembre 1923 che, all’articolo 63, stabilì che ciascuna Forza Armata
avrebbe dovuto avere targhe con sigle distinte: tuttavia, prima che questa nuova normativa avesse
applicazione, dovette passare un po’ di tempo, tanto che la targa Servizio Militare continuò ad essere
applicata fino al 1927, anno in cui vennero emanate apposite Istruzioni Ministeriali – anche di queste non
conosco il contenuto preciso – che riordinarono tutto il settore e portarono all’adozione della targa con sigla
Regio Esercito.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: le prime automobili
Dopo la guera, le targhe dei auti de Trieste iera bianche con TS, i numeri neri e l'alabarda rossa.
Dopo el cinquantacinque le xe stade cambiade con quele nere con i stesi numeri.
I tasametri e le coriere che gaveva la targa con una aca maiuscola vizin al TS ga avudo un novo numero.
Anche i camion che gaveva una A minuscola vizin al TS ga cambià numero
Le machine dei cerini che gaveva le targhe bianche con l'alabarda e la scrita POLICE, ga gambià solo la scrita in POLIZIA
Dopo el cinquantacinque le xe stade cambiade con quele nere con i stesi numeri.
I tasametri e le coriere che gaveva la targa con una aca maiuscola vizin al TS ga avudo un novo numero.
Anche i camion che gaveva una A minuscola vizin al TS ga cambià numero
Le machine dei cerini che gaveva le targhe bianche con l'alabarda e la scrita POLICE, ga gambià solo la scrita in POLIZIA
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- ixolan
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Re: le prime automobili
La Ford gaveva costruido in porto vecio una fabricheta per montar le Ford T con i tochi che i portava dala America.
La fabrica no esisti più, ma nel 87 Paolo Gratton, che iera il concesionario dela Ford ga fato a Farra d'Isonzo un museo dei auti uguale ala fabrica.
In principio del novecento a Trieste ghe iera due fabriche de auti, ma le ga dura poco perchè le gaveva pochi clienti.
La ALBA che iera a San Saba ga fato in tuto nove auti, la San Giusto solo due
La fabrica no esisti più, ma nel 87 Paolo Gratton, che iera il concesionario dela Ford ga fato a Farra d'Isonzo un museo dei auti uguale ala fabrica.
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Re: le prime automobili
ancora la TS 6646 nel 1936 in riva al Danubio
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Re: le prime automobili
ancora la Topolino nel 1946 o 47, la targa è tuttora quella italiana a fondo nero. Notare l'apertura della porta
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Re: le prime automobili
Oggi in piazza della Borsa erano esposte alcune macchine vecchie molte con targa triestina
la Topolino come quella di papà
cruscotto spartano
la Giardinetta in realtà giardiniera, anche una così avevamo
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Re: le prime automobili
questa è simile ad una che papà aveva fra le due guerre
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Re:
Forsi xe el caso de ricordar che la risposta se riferisi a questo post de Adler.vecio triestin ha scritto:Stato Maggiore.
AdlerTS ha scritto:Riprendo qua un discorso pretamente automobilistico: nella foto de Vittorio Emanuele a Trieste, la targa SM sta per "sua maestà" ?
Non ste rider, veramente non conosso la risposta
(la foto xe dal filmato d'epoca allegado al libro "Doppio sguardo sulla grande guerra", edito dalla Cineteca del friuli)
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: le prime automobili a Trieste
Oggi, un paio di Bentley davanti al Savoia Excelsior
( raduno?) un paio avevano pure l a vignetta slovena
( raduno?) un paio avevano pure l a vignetta slovena
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