A Massimiliano caduto da cavallo ;-)
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- AdlerTS
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A Massimiliano caduto da cavallo ;-)
el titolo xe logicamente ironico, ispirado a Foscolo
Forse non tutti sa che el bon Massimiliano ga rischiado la vita nella nostra città. Questi iera gli annunci ufficiali:
Dall'Osservatore Triestino
Trieste, 7 novembre 1855
Col più vivo rammarico comunichiamo ai nostri lettori che sua Altezza Imperiale il serenissimo arciduca Ferdinando Massimiliano, ritornando questa mattina da una gita fatta in un carrozzino sulla strada di s. Andrea ebbe la sventura di esser rovesciato riportando una contusione al capo.
Al mitigare il sincero dolore che a tale notizia si è manifestato negli animi di tutta la nostra popolazione siamo in caso di assicurare che lo stato di salute del serenissimo principe va migliorando.
Aderendo al desiderio generalmente espresso di manifestare vivo cordoglio di questa popolazione anche mediante la chiusura del Teatro Grande fu questa ordinata per questa sera. Diamo quì appresso il bollettino ufficiale or ora ricevuto:
Bollettino.
Sua Altezza Imperiale il serenissimo Arciduca Ferdinando Massimiliano per una caduta dalla carrozza riportò questa mattina una commozione cerebrale. Furono fatte sottrazioni di sangue, alle quali tenne dietro una reazione generale.
Trieste, 9 novembre 1855
Abbiamo annunziato ieri il felice arrivo fra noi di S.M.I. l'augustissimo nostro Imperatore in ottimo stato di salute, l'entusiastico accoglimento ricevuto dalla nostra popolazione. Appena giunto al palazzo luogotenenziale, dopo pochi minuti S.M. volle portarsi presso l'eccelso fratello, ma proibì ch'esso fosse di nulla informato per non recargli affanno.
Il professore solo entrò, e la S. M. Imp. stava per oltre mezz'ora in una stanzuccia che precede quella da letto, attendendo con ansietà i responsi della scienza, che grazie al Cielo furono favorevolissimi, per quanto le circostanze comportino. Sul dubbio però esternato dall'egregio archiatro non forse una soverchia emozione potesse recare qualche nucumento all'ammalato, S. M. non volle assolutamente entrare e, reprimendo gli affetti del cuore, se ne ripartì di là senza vederlo.
La Provvidenza però volle far paghi i voti di quell'Augusto, in modo che avendo il principe serenissimo passata una buona notte, e preparato prima convenientemente, oggi mattina poté abbracciarlo per pochi istanti, essendo entrambi gli eccelsi germani altamente commossi.
Forse non tutti sa che el bon Massimiliano ga rischiado la vita nella nostra città. Questi iera gli annunci ufficiali:
Dall'Osservatore Triestino
Trieste, 7 novembre 1855
Col più vivo rammarico comunichiamo ai nostri lettori che sua Altezza Imperiale il serenissimo arciduca Ferdinando Massimiliano, ritornando questa mattina da una gita fatta in un carrozzino sulla strada di s. Andrea ebbe la sventura di esser rovesciato riportando una contusione al capo.
Al mitigare il sincero dolore che a tale notizia si è manifestato negli animi di tutta la nostra popolazione siamo in caso di assicurare che lo stato di salute del serenissimo principe va migliorando.
Aderendo al desiderio generalmente espresso di manifestare vivo cordoglio di questa popolazione anche mediante la chiusura del Teatro Grande fu questa ordinata per questa sera. Diamo quì appresso il bollettino ufficiale or ora ricevuto:
Bollettino.
Sua Altezza Imperiale il serenissimo Arciduca Ferdinando Massimiliano per una caduta dalla carrozza riportò questa mattina una commozione cerebrale. Furono fatte sottrazioni di sangue, alle quali tenne dietro una reazione generale.
Trieste, 9 novembre 1855
Abbiamo annunziato ieri il felice arrivo fra noi di S.M.I. l'augustissimo nostro Imperatore in ottimo stato di salute, l'entusiastico accoglimento ricevuto dalla nostra popolazione. Appena giunto al palazzo luogotenenziale, dopo pochi minuti S.M. volle portarsi presso l'eccelso fratello, ma proibì ch'esso fosse di nulla informato per non recargli affanno.
Il professore solo entrò, e la S. M. Imp. stava per oltre mezz'ora in una stanzuccia che precede quella da letto, attendendo con ansietà i responsi della scienza, che grazie al Cielo furono favorevolissimi, per quanto le circostanze comportino. Sul dubbio però esternato dall'egregio archiatro non forse una soverchia emozione potesse recare qualche nucumento all'ammalato, S. M. non volle assolutamente entrare e, reprimendo gli affetti del cuore, se ne ripartì di là senza vederlo.
La Provvidenza però volle far paghi i voti di quell'Augusto, in modo che avendo il principe serenissimo passata una buona notte, e preparato prima convenientemente, oggi mattina poté abbracciarlo per pochi istanti, essendo entrambi gli eccelsi germani altamente commossi.
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Ricordime ben, chi xe Carlo Lodovico? el pare de Francesco Ferdinando o el ultimo fradel, de cui nissun parla? che no se ga gnanca mai sposado? e qual dei do xe quel che xe morto de infezion per aver bevudo l'acqua del Giordano?AdlerTS ha scritto:Francesco Giuseppe e Carlo Lodovico
perchè nissun parla mai de sti do ultimi fradei?
- AdlerTS
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Presso la Gipsoteca del Museo Sartorio è in visione una lastra, ma non so se sia l'originale oppure la versione di prova in gesso.Maximilian ha scritto:E nessuno sa dove sia finita?
Carlo Lodovico, che alcuni storici chiamano Carlo Luigi, era papà di Francesco Ferdinando e nonno dell'imperator Carlo.babatriestina ha scritto:Ricordime ben, chi xe Carlo Lodovico? el pare de Francesco Ferdinando o el ultimo fradel, de cui nissun parla? che no se ga gnanca mai sposado? e qual dei do xe quel che xe morto de infezion per aver bevudo l'acqua del Giordano?AdlerTS ha scritto:Francesco Giuseppe e Carlo Lodovico
perchè nissun parla mai de sti do ultimi fradei?
Il quarto fratello è la pecora nera della famiglia, Luigi Vittorio: sembra che fosse scapestrato, inaffidabile che gli piacessero gli uomini.
Gli hanno dato un castelluccio e l'hanno messo in parte.
Del Giordano non so.
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Colui che morì per aver bevuto l'acqua del Giordano fu - per l'esattezza - l'Arciduca Carlo Ludovico. Uomo molto pio, padre di Francesco Ferdinando e nonno del Santo Imperatore Carlo. Bevve l'acqua del Giordano per motivi di devozione, in occasione di un pellegrinaggio in Terra Santa; ma, dal punto di vista igienico, non fu una buona idea.babatriestina ha scritto:Ricordime ben, chi xe Carlo Lodovico? el pare de Francesco Ferdinando o el ultimo fradel, de cui nissun parla? che no se ga gnanca mai sposado? e qual dei do xe quel che xe morto de infezion per aver bevudo l'acqua del Giordano?AdlerTS ha scritto:Francesco Giuseppe e Carlo Lodovico
perchè nissun parla mai de sti do ultimi fradei?
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Massimiliano è ricordato a Trieste per i numerosi atti caritatevoli: in ricordo dello scampato pericolo per la caduta da cavallo del 7 Novembre 1855 Massimiliano fece dono di due obbligazioni del prestito dello stato, depositate alla Tesoreria civica, con gli interessi delle quali fosse in perpetuo ogni 7 novembre donato un importo di cento fiorini ad una famiglia povera e meritevole.
Dei due esemplari autentici del documento attestante questa Fondazione, uno fu consegnato all'Arciduca stesso, l'altro venne conservato presso l'Archivio Magistratuale.
Dei due esemplari autentici del documento attestante questa Fondazione, uno fu consegnato all'Arciduca stesso, l'altro venne conservato presso l'Archivio Magistratuale.
Mal no far, paura no gaver.
Me par un certo paralelismo conAdlerTS ha scritto:Go scoperto che una piera che rappresentava Francesco Giuseppe e Carlo Lodovico che va a trovar Massimiliano sotto l'occhio vigile de San Giusto jera messa all'interno della cattedrale de San Giusto fino al 1928 (strano anno, i ghe ne ga messo 10 per acorzerse ) e dopo la xe stada cavada via.
(da quest post)AdlerTS ha scritto:Nel Secolo VI la Necropoli maggior, consacrata dalla religion, nella quale doveva esser sepolti i maggiori Martiri triestini, subissi le scorribande dei longobardi del 568
Come a dir che i vandalismi barbari no iera ancora finidi...
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
[S. Quasimodo]
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del medesimo post:rofizal ha scritto: (da quest post)
Come a dir che i vandalismi barbari no iera ancora finidi...
vandali barbari anche questi?poi vendudo tutto all' incanto ed el terren convertido ad usi urbani.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
La sopresion dei ordini eclesiastici me ga sempre parso una roba sai strana e no go mai avudo el tempo per aprofondirla. No me par comunque un dei ati migliori del impero AU. (anche se me considero laico)babatriestina ha scritto:vandali barbari anche questi?poi vendudo tutto all' incanto ed el terren convertido ad usi urbani.
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Se andate nella chiesa di S Antonio vecchio ( formalmente, beata Vergine del Soccorso) a sinistra dell'altar maggiore ci vedrete esposto uno stendardo ottocentesco. era sera e non avevo la macchina fotografica, ma vi riporto il foglietto sotto:
STENDARDO DI MASSIMILIANO D'ASBURGO
la mattina del 7 novembre 1855 l'arciduca Massimiliano d'Asburgo mentre si dirigeva verso Campo Marzio subì un grave incidente a causa dei cavalli imbizzarritisi: cadde dal calesse e venne trascinato per vari metri subendo una preoccupante commozione cerebrale. Il suo medico personale lo fece ricoverare nella vicina abitazione del carpentiere Giuseppe Spolar dove l'Arciduca ricevette nei giorni seguenti la visita dei fratelli, l'imperatore Francesco Giuseppe e Carlo Lodovico.
Come ringraziamento per la guarigione ottenuta Diverse Nobil Donne della Parrocchia fecero eseguire questo stendardo conservato fin dal 1856 nella nostra Chiesa, mentre Massimiliano d'Asburgo donò la somma di 3000 fiorini per istituire la Fondazione Pia ferdinandea a beneficio delle famiglie delle famiglie povere di Trieste.
Sulla parte anteriore dello Stendardo è riportato il luogo dell'incidente con l'immagine della B V del Soccorso e sul retro i santi Patroni degli Asburgo, i Santi Ferdinando e Massimiliano
Lo stendardo è esposto con la faccia coi due Santi in vista e sembra recentemente restaurato: i due santi sono circondati da un bordo di velluto viola ricamato in oro rappresentante motivi gotici.
Ma, i fratelli erano qua di passaggio in visita, o sono accorsi per l'occasione da Vienna? e la mamma arciduchessa Sofia invece è rimasta a casa?
STENDARDO DI MASSIMILIANO D'ASBURGO
la mattina del 7 novembre 1855 l'arciduca Massimiliano d'Asburgo mentre si dirigeva verso Campo Marzio subì un grave incidente a causa dei cavalli imbizzarritisi: cadde dal calesse e venne trascinato per vari metri subendo una preoccupante commozione cerebrale. Il suo medico personale lo fece ricoverare nella vicina abitazione del carpentiere Giuseppe Spolar dove l'Arciduca ricevette nei giorni seguenti la visita dei fratelli, l'imperatore Francesco Giuseppe e Carlo Lodovico.
Come ringraziamento per la guarigione ottenuta Diverse Nobil Donne della Parrocchia fecero eseguire questo stendardo conservato fin dal 1856 nella nostra Chiesa, mentre Massimiliano d'Asburgo donò la somma di 3000 fiorini per istituire la Fondazione Pia ferdinandea a beneficio delle famiglie delle famiglie povere di Trieste.
Sulla parte anteriore dello Stendardo è riportato il luogo dell'incidente con l'immagine della B V del Soccorso e sul retro i santi Patroni degli Asburgo, i Santi Ferdinando e Massimiliano
Lo stendardo è esposto con la faccia coi due Santi in vista e sembra recentemente restaurato: i due santi sono circondati da un bordo di velluto viola ricamato in oro rappresentante motivi gotici.
Ma, i fratelli erano qua di passaggio in visita, o sono accorsi per l'occasione da Vienna? e la mamma arciduchessa Sofia invece è rimasta a casa?
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
fratelli asburgo
A proposito del terzo fratello Karl-Ludwig : sembra fosse un pessimo amministratore. Incaricato di "governare" (sempre nei stretti limiti del centralismo viennese) il Tirol fu sostituito assai presto (credo che il suo governo non durò più di 4 anni ma sarebbe da verificare). Sposato 3 volte (due vedovanze) era molto pio ed è per questo che morì del tifo dopo avere bevuto l'acqua del fiume Giordano rifiutandosi di ascoltare i ripetuti avvertimenti delle guide locali ! (in questo caso la sua pietà non fu ricompensata). La foto di Karl-Ludwig e famiglia (con la terza sposa Maria-Teresa ed alcuni figli e figlie) che compare in questo post sarebbe stata scattata a Gerusalemme all'inizio di questo viaggio (in questo periodo era lui l'erede del trono, essendo Rodolfo già morto).
Passiamo al fratello più giovane Ludwig-Victor. Bambino molto sensibile, diventò in tarda adolescenza la "piaga" della corte viennese. Al contrario dei fratelli più grandi non era considerato bello. Essendo omosessuale, amava a vestirsi da donna ed esistono alcune foto di lui transvestito. Animato da spirito critico, provocatore, beffardo e molto pettegole, rese difficile la vita delle sue varie cognate.
Era legatissimo a Massimiliano con il quale viaggiò anche in Brasile. Scappò a diversi progetti matrimoniali : con Sophia la sorella più piccola di Elisabeth (quella che fu fidanzata a re Ludwig II di Baviera) con la quale lo voleva maritare mamma Sofia (madrina della ragazza) e con la figlia dell'imperatore del Brasile (iniziativa, quella, di Massimiliano!).
Non era ambizioso : rifiutò l'eredità al trono messicano a lui proposta da Massimiliano.
Fu effettivamente "esiliato" in un piccolo maniero a Salzburg, Schloss Kleissheim, dove potè avere solo servitori di sesso femminile, per avere tentato di sedurre un ufficiale molto giovane di grande famiglia ungherese (una sorta di Tadzio) in un bagno pubblico viennese. Le capitò anche di uscire a cavallo nudo-nudo con l'uniforma e le decorazioni dipinte sulla pelle (ma questo episodio fu anche attribuito ad Othon, il padre dell'ultimo imperatore che in fatti di provocazioni, ubriachezze ed altre buone maniere si intendeva e come).
Ludwig-Victor visse comunque un esilio relativo : riceve a Salzburg moltissima gente della famiglia (particolarmente sua nona) e dell'aristocrazia europea, viaggia nell'Impero (va spesso ad Abbazia) ed in Europa (si reca a Parigi più volte con i fratelli e particolarmente in occasione della grande EXPOSITION UNIVERSELLE del 1867) e lo troviamo proprietario verso 1869 di un bellissimo palazzo nuovo di zecca sul nuovissimo Ring viennese (oggi un teatro) ed anche Presidente di varie associazioni e particolarmente della Croce Rossa austriaca, verso 1880.
D'altronde sembra fosse l'unico dei 4 fratelli ad avere un vero gusto artistico ed apertura verso l'arte moderna. Si dice che l'unico monumento bello in memoria di Elisabeth fu quello di Salzburg, da lui commissionato e curato (ma io trovo molto bello quello di Trieste).
Fu molto amato nella sua Salzburg : ci fu un alluvione negli anni 1890 e lui aiutò moltissimo tutti quanti persero la loro casa e le famiglie rimaste senza rediti per la morte di chi lavorava per loro. La città le dedicò (nel 1903, credo) un ponte che aiutò a costruire con i propri soldi, pagando - credo di ricordare - lo studio tecnico ed imponendo l'idea di uno studio artistico dell'opera. verso 1904 avrebbe anche appoggiato un primo progetto di Festival di Musica a Salzburg (poi creato nel 1920).
Morì nel 1919 affetto di pazzia senile e fu seppellito nel cimitero di Salzburg. Fu l'unico a non essere ammesso nella cripta dei Cappuccini...
pecora nera dicevate...
Passiamo al fratello più giovane Ludwig-Victor. Bambino molto sensibile, diventò in tarda adolescenza la "piaga" della corte viennese. Al contrario dei fratelli più grandi non era considerato bello. Essendo omosessuale, amava a vestirsi da donna ed esistono alcune foto di lui transvestito. Animato da spirito critico, provocatore, beffardo e molto pettegole, rese difficile la vita delle sue varie cognate.
Era legatissimo a Massimiliano con il quale viaggiò anche in Brasile. Scappò a diversi progetti matrimoniali : con Sophia la sorella più piccola di Elisabeth (quella che fu fidanzata a re Ludwig II di Baviera) con la quale lo voleva maritare mamma Sofia (madrina della ragazza) e con la figlia dell'imperatore del Brasile (iniziativa, quella, di Massimiliano!).
Non era ambizioso : rifiutò l'eredità al trono messicano a lui proposta da Massimiliano.
Fu effettivamente "esiliato" in un piccolo maniero a Salzburg, Schloss Kleissheim, dove potè avere solo servitori di sesso femminile, per avere tentato di sedurre un ufficiale molto giovane di grande famiglia ungherese (una sorta di Tadzio) in un bagno pubblico viennese. Le capitò anche di uscire a cavallo nudo-nudo con l'uniforma e le decorazioni dipinte sulla pelle (ma questo episodio fu anche attribuito ad Othon, il padre dell'ultimo imperatore che in fatti di provocazioni, ubriachezze ed altre buone maniere si intendeva e come).
Ludwig-Victor visse comunque un esilio relativo : riceve a Salzburg moltissima gente della famiglia (particolarmente sua nona) e dell'aristocrazia europea, viaggia nell'Impero (va spesso ad Abbazia) ed in Europa (si reca a Parigi più volte con i fratelli e particolarmente in occasione della grande EXPOSITION UNIVERSELLE del 1867) e lo troviamo proprietario verso 1869 di un bellissimo palazzo nuovo di zecca sul nuovissimo Ring viennese (oggi un teatro) ed anche Presidente di varie associazioni e particolarmente della Croce Rossa austriaca, verso 1880.
D'altronde sembra fosse l'unico dei 4 fratelli ad avere un vero gusto artistico ed apertura verso l'arte moderna. Si dice che l'unico monumento bello in memoria di Elisabeth fu quello di Salzburg, da lui commissionato e curato (ma io trovo molto bello quello di Trieste).
Fu molto amato nella sua Salzburg : ci fu un alluvione negli anni 1890 e lui aiutò moltissimo tutti quanti persero la loro casa e le famiglie rimaste senza rediti per la morte di chi lavorava per loro. La città le dedicò (nel 1903, credo) un ponte che aiutò a costruire con i propri soldi, pagando - credo di ricordare - lo studio tecnico ed imponendo l'idea di uno studio artistico dell'opera. verso 1904 avrebbe anche appoggiato un primo progetto di Festival di Musica a Salzburg (poi creato nel 1920).
Morì nel 1919 affetto di pazzia senile e fu seppellito nel cimitero di Salzburg. Fu l'unico a non essere ammesso nella cripta dei Cappuccini...
pecora nera dicevate...
torno sulla foto...
Torno un attimo sulla foto di Erzherzog Karl-Ludwig e famiglia :
rappresenta l'archiduca seduto, con un copricapo "coloniale" sulla testa. In piedi dietro la terza moglie Marie-Thèrèse de Bragance e due figli del precedente matrimonio, Othon e Ferdinand-Karl il terzo figlio. Sedute, le figlie Marie-Annonciade che divenne monaca e Elisabeth che sposò un Liechtenstein.
Per informazioni in inglese su "Ferdinand Burg" - un'altra delle numerose pecore nere della famiglia - vedere:
http://www.austro-hungarian-army.co.uk/ ... ndkarl.htm
Non si tratta di Francesco-Ferdinando erede assassinato a Sarajevo ma del terzo figlio del fratello di Franz-Joseph. Questo nipote e zio di due imperatori finì quasi in miseria a Munich con il nome di Ferdinand BURG dopo avere sposato nel 1911 una ragazza borghese, figlia di un professore.
Per un momento fu contemplato la possiblilità che Ferdinand-Karl diventasse erede al trono, quando nel 1899 Francesco-Ferdinando volle sposare Sophie Chotek. Questo matrimonio contrario alle leggi dinastiche lo doveva allontanare dall'eredita imperiale; il fratello Othon era però improponibile come imperatore e si pensò a Ferdinand-Karl, ancora scapolo, come erede. Ma Othon, benchè alquanto squilibrato nei suoi atteggiamenti non aveva ufficialmente infranto le norme dell'eredità dinastica e scartarlo significava fare luce sui vari imbarazzanti scandali nei quali era stato implicato.
rappresenta l'archiduca seduto, con un copricapo "coloniale" sulla testa. In piedi dietro la terza moglie Marie-Thèrèse de Bragance e due figli del precedente matrimonio, Othon e Ferdinand-Karl il terzo figlio. Sedute, le figlie Marie-Annonciade che divenne monaca e Elisabeth che sposò un Liechtenstein.
Per informazioni in inglese su "Ferdinand Burg" - un'altra delle numerose pecore nere della famiglia - vedere:
http://www.austro-hungarian-army.co.uk/ ... ndkarl.htm
Non si tratta di Francesco-Ferdinando erede assassinato a Sarajevo ma del terzo figlio del fratello di Franz-Joseph. Questo nipote e zio di due imperatori finì quasi in miseria a Munich con il nome di Ferdinand BURG dopo avere sposato nel 1911 una ragazza borghese, figlia di un professore.
Per un momento fu contemplato la possiblilità che Ferdinand-Karl diventasse erede al trono, quando nel 1899 Francesco-Ferdinando volle sposare Sophie Chotek. Questo matrimonio contrario alle leggi dinastiche lo doveva allontanare dall'eredita imperiale; il fratello Othon era però improponibile come imperatore e si pensò a Ferdinand-Karl, ancora scapolo, come erede. Ma Othon, benchè alquanto squilibrato nei suoi atteggiamenti non aveva ufficialmente infranto le norme dell'eredità dinastica e scartarlo significava fare luce sui vari imbarazzanti scandali nei quali era stato implicato.