Il canale di Suez

De 'l porto franco a la prima guera mondial
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AdlerTS
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Il canale di Suez

Messaggio da AdlerTS »

El titolo lo lasso generico per poder ampliar in futuro :wink:

Nel frattempo approfitto per dar risalto ad una notizia dal sito della Provincia, che copio/incollo

LUNEDI’ 1° DICEMBRE SI APRE IL CONVEGNO “LE ROTTE DI ALEXANDRIA” [...]
-
Si aprono lunedì 1° dicembre, e proseguiranno anche nella giornata del 2 dicembre, le giornate internazionali di studio “Le rotte di Alexandria” in programma presso la Sala Tessitori del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia (Piazza Oberdan n°6).
[...] Nella due giorni di lavori, studiosi italiani, sloveni ed egiziani approfondiranno le tematiche legate ad un importante fenomeno storico sociale che ha caratterizzato la vita della popolazione giuliana nel secolo scorso e legata al flusso migratorio verso l’Egitto. [...] “Offriamo ai triestini il modo di conoscere una pagina nascosta del passato di queste terre. Dopo l’apertura del Canale di Suez, finanziato tra gli altri dal barone triestino Revoltella, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento e fino agli anni Venti – ha continuato Dennis Visioli - ebbe origine un fenomeno di emigrazione verso le città de Il Cairo e di Alessandria. Si tratta di una pagina di storia che riveste particolare rilievo per la popolazione del territorio provinciale di Trieste, che riguardò soprattutto le donne di ogni età, le cosiddette Alexandrinke che dalle terre dell’Adriatico nord orientale, andarono a lavorare in qualità di balie, governanti, badanti, domestiche, cuoche, sarte”. “E’ un fenomeno opposto a quella odierno – ha concluso - con il lavoro, il benessere e l’emancipazione che stavano dall’altra parte del Mediterraneo e che narra di convivenze civili tra culture diverse, talvolta molto lontane tra di loro”.

Questo, nel dettaglio, il programma del convegno:
Lunedì 1 dicembre – ore15.30
Prof. Marta Petricioli – Università di Firenze
L'emigrazione italiana in Egitto nella prima metà del Novecento
Prof. Giovanni Panjek - Preside Economia Università di Trieste
I rapporti economici tra Trieste e Alessandria nell'Ottocento
Prof. Moheb Saad – Università del Cairo
Scrittori italiani d'Alessandria d'Egitto

modera - Pierluigi Sabatti, giornalista e scrittore
pausa

Prof. Rabie Salama – Università del Cairo
Aspetti di cultura popolare alessandrina in Mafarka di Marinetti
Prof. Ezio Godoli – Università di Firenze
Gli architetti italiani in Egitto e la questione dell'identità nazionale dell'architettura egiziana

modera Patrizia Vascotto, traduttrice e scrittrice

Martedì 2 dicembre – ore 15.30
prof. Marta Verginella - Università di Lubiana
Le Alessandrine tra mito e realtà
prof. Aleksej Kalc - Università del Litorale, Capodistria
Le Alessandrine: caso eclatante in uno scenario migratorio complesso
dott. Nadia Boz - Università di Udine
L'emigrazione femminile in Egitto da un comune del Friuli (Fontanafredda) nel Novecento

pausa

dott. Katja Škrlj – Centro di ricerca dell'Accademia Slovena di Scienza e Arte – Zrc SAZU
Le Alessandrine tra memoria e oblio
dott. Daša Koprivec – Università di Lubiana
Le ricerche etnografiche sulla vita dei discendenti delle Alessandrine realizzate dal Museo Etnografico dal 2005 al 2008
modera Marta Verginella

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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

te ga fatto molto ben a riportar sia el convegno, sia a lassar el titolo generico, perchè ovviamente el taio del canal de Suez ga avudo una notevole importanza nel rilancio delle rotte mediterranee, in particolar adriatiche, e de conseguenza del porto de Trieste. E credo che tuttora le petroliere lo dopri corentemente.
No per gnente nel palazzo de Revoltella ghe xe una statua dedicada al taio del istmo de Suez. Xe anche in occasion dei festeggiamenti che verdi ga scritto l'Aida nel 1871 su un tema egizian par suggerido de l'archeologo francese Mariette.
a http://www.museorevoltella.it/opere.php?id_opera=123 ghe xe la fot del gruppo statuario e la sua storia


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serlilian
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Messaggio da serlilian »

Tre vapori del Lloyd Austriaco ga partecipado al viagio inaugural per l'apertura del Canal de Suez. Dovessi aver la cartolina de qualche parte.


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Messaggio da McFriend »

Riguardo il canale di Suez certamente Luigi Negrelli von Moldelbe, nato a Fiera di Primiero il 23.01.1799 e morto a Vienna 1.10.1858 ha avuto una parte molto importante nella realizzazione.


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serlilian
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Messaggio da serlilian »

McFriend ha scritto:Riguardo il canale di Suez certamente Luigi Negrelli von Moldelbe, nato a Fiera di Primiero il 23.01.1799 e morto a Vienna 1.10.1858 ha avuto una parte molto importante nella realizzazione.
von Moldelbe? :shock: Questa parte del cognome... è la prima volta che la vedo. 8)
Interessante! :twisted:


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ClaireS

inaugurazione del Canale di Suez

Messaggio da ClaireS »

Non resisto e metto una caricatura di Ferdinando di Lesseps in Mosè, dal disegnatore Carjat. Noterete l'avvoltoio in alto a sinistra. Tra poco sento che il mio credito illustrativo sarà finito.

Ad invitare i capi di stato per inaugurare il Canale (17 novembre 1869) fu il Khedivio Ismail Pacha che vediamo sul secondo disegno (dietro Eugenie e F-G) realizzato in Egitto a scopo di valorizzare l'evento; quindi mentre F.-G. sulla foto successiva (seduto al centro sulla poltrona) non sembra ancora molto impressionante di maestà, il disegno a colore ne propone un'immagine più forte e "virile" !!

Vi lascio la fotografia (terza posizione) dell'imperatore Francesco-Giuseppe con il suo seguito (solo uomini, ciò che si spiega col fatto che l'imperatrice non venne) nella sua residenza di Gezira Palace (Cairo). Venne l'imperatrice Eugénie ; Napoleone III era stato assai malato nell'estate 1869 ed aveva altri gravi impegni e comunque era stata lei la prima ad appoggiare Lesseps e ad ottenere che gli sia dato la concessione territoriale, lavorativa e di sfruttamento dell'opera. Vennero anche il Kroenprinz di Prussia, il Principe di Galles (benchè gli inglesi fossero stati più volte in grado di far fermare i lavori corrompendo le autorità - poi alla fine comprarono le quote egiziane dopo avere spinto i governanti ad indebitarsi verso vari banche inglesi !!) e numerosi altri reali olandesi, etc...

Al seguente indirizzo, potrete sfogliare il libro "ufficiale" in francese (illustrazioni di Riou) dell'inaugurazione. Ogni pagina si può ingrandire per vedere meglio le illustrazioni oppure leggere il testo (c'è un capitolo su F-G). Iniziativa della modernissima Biblioteca d'Alessandria (realizzata dai francesi, pagata in gran parte al titolo di cooperazione, ed anche sovvenzionata (credo che ci siamo impegnati per 50 anni di sovvenzioni) da "Marianne":

http://suezcanal.bibalex.org/Presentati ... /Riou.aspx

Ho trovato altrove l'ultima illustrazione : un disegno a colore del Riou... la nave sarebbe l'Aigle (con la quale venne Eugénie) ?? (secondo post)

Bien à vous
Claire
Allegati
lesseps par Carjat.jpg
khedive et eugenie 1.jpg
F-J at Gezira Palace Veranda on 22 Nov. 1869.jpg


ClaireS

il disegno del Riou

Messaggio da ClaireS »

eccolo...
con una foto dell'Aigle a Costantinopoli alcuni giorni prima...

No! il disegno del Riou non rappresenta l'Aigle... forse una nave austriaca ?

Ciao (come si dice Ciao in triestino ? devo pure iniziare da qualche parte)
Allegati
photo-aigle istambul.jpg
riou, le canal.jpg


ClaireS

scusate

Messaggio da ClaireS »

scusate, ho fatto un pasticcio con "Khedivio"!!! In fatti è "Khedivi" e talvolta "Khedivo" in inglese, Khédive in francese, Khedivè (o Chedivè) in italiano. E d'altronde la dinastia (montenegrina ? albanese ?) all'origine del titolo era nominata con una parole che sembra pittosto assomigliasse a "Khadivi" o "Khadiw". Da questa famiglia veniva Mehemet Ali (colui che combattè militarmente contro Bonaparte e poi prese il potere in Egitto con e senza l'accordo della Sublime Porta).

Quindi non si tratta di cigarette all'origine (in Francia le cigarette Khedive furono molto famose). Per farla breve, il Sultano (ottomano) ne fece in titolo nel 1867 per il nostro Ismail Pacha (nipote di Mehemet). A l'epoca della prima a guerra mondiale il titolo fu dagli inglesi cambiato in "Sultano" e dal 1922 in "Re".
Allegati
Cigarettes.jpg


ClaireS

Messaggio da ClaireS »

Più che Luigi credo che Negrelli si chiamasse Alois.

Alois Negrelli (1799 Fiera di Primiero - 1858 Vienna). Era un ingeniere austriaco geniale, un pioniere in materia di opere come ponti, ecc... Fu chiamato a creare linee anche in Svizzera e creò il ponte che ancora oggi consente di arrivare a Venezia in treno !
Verso 1846-48 crea un viadotto tecnicamente all'avanguardia vicino a Praga (Stvanice) sulla linea verso Dresda e riceve il titolo di nobiltà "von Mold-Elbe" (e credo diventa barone?) dal giovane imperatore nel 1850.

Amico di Alexander von Humbold che lo spinge, commincia ad elaborare i complicati piani per scavare un canale (vedere la mapa) per fare communicare Mediterraneo con il Mare Rosso. Ingenieri amici di Humbold prendono per lui delle misure in Egitto. A questo punto il governo imperiale AUSTRIACO crea una commissione internazionale per studiare la realizzazione dei suoi piani e in 1857 Said-pacha (babbo di Ismail) lo nomina Ispettore Generale dei canali dell'Egitto.

Quindi fino a questo punto L'A-U c'entra. Ma Alois muore nel 1857 e... sorpresa ! i piani del Negrelli si realizzeranno ma l'A-U scomparirà dal proggetto non so se del tutto o quasi del tutto. Non mi sembra che faccia parte della Compania del Canale... (Non è il periodo che L'A-U ebbe grossi problemi di soldi pubblici, fermò alcuni proggetti di linee ferrovie ? )

In breve, il Canale si fà, secondo i piani di Alois Negrelli (strade, opere immensi di lavori pubblici, città nuove e così via). E (furbo-furbetto) Ferdinand de Lesseps compra i piani alla vedova di Alois per 20 000 fiorini 6 mesi prima dell'inaugurazione.

Un uomo "scaltro", Lesseps. Poi con il Canale di Panama le cose gli andrano meno bene (si alleò con dei furbachionni, ci furono scandali, vette di corruzione, soldi scomparsi, suicidi ed altro)

Claire

P.S. quanti euri di oggi rappresentano 20 000 fiorini del 1869 ?
Allegati
canal Suez.gif


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Messaggio da serlilian »

Ciao CllaireS.

Ciao in triestino....... si dice ciao. :lol:

Molto interessante la documentazione che hai postato. :-D


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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
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ma credo...

Messaggio da ClaireS »

...e temo di essere un pò uscita dal tema proposto da Adler (sul quale non so nulla, d'altronde). Solo che la parola "Suez" mi ha fatto ritornare ad una ricerca non molto remota sulla quale ho qualche documentazione...

Grazie per la lezione di triestino... proverò tra qualche giorni a comporre una frase !

Buona notte

Claire


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Re: scusate

Messaggio da babatriestina »

ClaireS ha scritto: Quindi non si tratta di cigarette all'origine (in Francia le cigarette Khedive furono molto famose). .
credo di avere una scatola come quella. papà ci teneva i chiodi.
NB sigarette ( la conosci la "si six scies scient six cigares?" per chi non sa il francese, suona come : SI SI SI SI SI SI-GAR- se non me l'avessero spiegata non ci sarei mai arrivata -scusate l'OT ispiratomi dalle sigarette)


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Re: ma credo...

Messaggio da AdlerTS »

ClaireS ha scritto:...e temo di essere un pò uscita dal tema proposto da Adler (sul quale non so nulla, d'altronde). Solo che la parola "Suez" mi ha fatto ritornare ad una ricerca non molto remota sulla quale ho qualche documentazione...

Grazie per la lezione di triestino... proverò tra qualche giorni a comporre una frase !

Buona notte

Claire
La mia idea era di usare il pretesto della mostra per parlare in generale di Suez: quindi il tuo intervento è mirato e gradito.
Per il ciao, da noi si usa anche ciau, ma è indifferente.


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macondo
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Re: scusate

Messaggio da macondo »

babatriestina ha scritto:
ClaireS ha scritto: Quindi non si tratta di cigarette all'origine (in Francia le cigarette Khedive furono molto famose). .
credo di avere una scatola come quella. papà ci teneva i chiodi.
Le stesse sigarette egiziane oppure una marca simile si vendono tuttora a Londra in qualche tabaccaio specializzato ad un prezzo piuttosto elevato. Ovali e senza filtro, con un aroma piuttosto strano e non moltro gradevole.


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Elisa
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Re: ma credo...

Messaggio da Elisa »

AdlerTS ha scritto:La mia idea era di usare il pretesto della mostra per parlare in generale di Suez
A Trento, l'ingegnere Luigi Negrelli progettista del Canale di Suez, è ricordato così:

Immagine


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si six scies

Messaggio da ClaireS »

babatriestina ha scritto: ...la conosci la "si six scies scient six cigares?" per chi non sa il francese, suona come : SI SI SI SI SI SI-GAR- se non me l'avessero spiegata non ci sarei mai arrivata...
Cara Baba,
conosco,
Infatti all'origine è una delle frasi "correttrici" dell'insegnamento del teatro. Per correggere i difetti di S tropo sibilanti oppure troppo vicine al suono della Z francese ("zozzotantes") ossia per correggere la pronuncia blesa.

Ne conosco 2 versioni :
"Si six scies scient six cyprès ci près, six cent scies scient six cent cyprès ci près"
"si six scies scient six troncs, six cent six scies scient six cent six troncs"
... e ci sono anche versioni con "saucisses" e "citrons"... e sigarettes (per meglio far perdere la testa allo straniere ?), ed è con gli anni (i secoli?) diventato un giochetto da scolaretti.
Una assai bella, quasi poetica, la conosco a memoria e talvolta me la canto inventandole una musica:

"Quand un cordier cordant doit accorder sa corde,
Pour sa corde accorder six cordons il accorde,
Mais si l'un des cordons de la corde décorde,
Le cordon décordé fait décorder la corde,
Que le cordier cordant avait mal accordée."

Le tre seguenti rimangono (di questo sono sicura) come scioglilingua dell'insegnamento teatrale e per abituare l'allievo ad allenare precisamente la propria articolazione ma non hanno un senso logico :

"Petit pot de beurre, quand te dépetitpotdebeurreriseras-tu ?
Je me dépetitpotdebeurreriserai quand tu te dépetitpotdebeurreriseras."

"Oh, gros gras, grand grain d'orge, quand te dégrograngrandgraindorgeras-tu ?
Je me dégrograsgrandgraindorgerai quand tous les gros gras grands grains d'orge se seront dégrogragrandgraindorgés."

"Oh ! roi Paragaramus, quand vous désoriginaliserez-vous ?
Moi, roi Paragaramus, je me désoriginaliserai quand le plus original des originaux se désoriginalisera. Je suis un original qui ne se désoriginalisera jamais."

Frasi del genere si chiamano con un nome molto bello : LES VIRELANGUES
o ancora LES TROMPE-OREILLES... Ti dò l'indirizzo di un sito che ne elenca parecchie (visto che siamo un pò fuori tema) :

http://michbuze.club.fr/lavache/virelangues.htm

C'è di tutto e di più (alcune cattive, alcune stupide)

Bien à toi.

P.S. Va meglio il tempo a Trieste (ho letto sui giornali di problemi di temporale)?. Dove ho casa in Versilia sono caduti 50 alberi, soprattutto pini marittimi che hanno un fusto alto e radici cortissimi.


ClaireS

Re: ma credo...

Messaggio da ClaireS »

Elisa ha scritto: A Trento, l'ingegnere Luigi Negrelli progettista del Canale di Suez, è ricordato così...
Bellissimo questo testo sulla lapide. Bisogna dire che Negrelli era geniale... Sul Canale ho della documentazione del Ministère des Affaires Etrangères; farò presto una pagina su alcuni fatti interessanti (anche prettamente economici).

Ecco la tomba : se non sbaglio, dice che Negrelli era "Ritter" (significa "Cavaliere", giusto ?).

D'altronde frugando nella documentazione ho trovato un'informazione su di lui : da studente fu aiutato e seguito personalmente dall'Imperatore Francesco I.

Ciau!

Claire
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tombe Negrelli.JPG
portrait Negrelli.jpg


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Messaggio da AdlerTS »

"Ritter" significa "cavaliere", sì.
Una foto scattata malamente ad una mostra di un po' di tempo fa
Allegati
suez.jpg


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ClaireS

Per fare il paragone...

Messaggio da ClaireS »

Ecco il progetto ufficiale della Compagnie du Canal de Suez nel 1867 ! (l'ho fatto ruotare per aiutare il confronto). Il documento è timbrato dal Ministero Affari Esteri ma è un timbro posteriore, aggiunto quando l'Archivio della Compania vi entro nel primo Novecento.

P.S. Sul testo di Trento devo aggiungere che se la prima parte è bellissima, peccato che alla fine ci sia il peso della retorica !!
Allegati
1867.jpg


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Re: Per fare il paragone...

Messaggio da Elisa »

ClaireS ha scritto:
P.S. Sul testo di Trento devo aggiungere che se la prima parte è bellissima, peccato che alla fine ci sia il peso della retorica !!
Sì, è un bellissmo attraente linguaggio e contenuto. Forse oggi si potrebbe considerare ‘retorica’ quella conclusione, ma nella dedica scritta nel 1936 da conterranei tanto orgogliosi, si dovrà interpretare il desiderio di introdurre con tanto amore tutta l`esaltazione che meritava il genio, senza lasciar fuori niente!....vediamolo così.
Di quanta informazione si dispone sul personaggio! Sarebbe da non finire mai.

LXVIII Riunione SIPS
Società Italiana per il Progresso delle Scienze

Dalla ricerca scientifica all’innovazione tecnolgica:
il ruolo della cultura scientifica per la società del futuro

Trento – Bolzano, 21 e 22 aprile 2006.
Cenni storici
A Bolzano e a Trento nel 1930 uno dei più importanti Congressi scientifici nella storia d’Italia e forse d’Europa

Il Congresso della Sips del 1930 - il 19esimo nella storia della Società italiana per il progresso delle Scienze - ebbe due sedi: dal 7 al 10 settembre a Bolzano e dall’11 al 15 settembre a Trento.
A Bolzano, i lavori vennero presieduti dal presidente della Sips barone Gian Alberto Blanc, laureato in chimica ed in fisica, titolare della cattedra di geochimica all’Università di Roma, vicepresidente del CNR e deputato al Parlamento, e si tennero alternativamente al Teatro comunale ed alla scuola «Adelaide Cairoli». Ospite d’onore della sessione bolzanina fu Balbino Giuliano, ministro della pubblica istruzione; i
Riscoperta e valorizzazione di temi e personaggi locali

Il Congresso del 7-15 settembre 1930 che la Sips tenne a Bolzano e a Trento rappresentò un’occasione importante per la riscoperta o la valorizzazione di temi e personaggi locali.
In particolare, vennero riscoperti in quella circostanza due grandi trentini: l’ing. Luigi Negrelli, effettivo ideatore del Canale di Suez e realizzatore della rete ferroviaria della parte meridionale dell’impero austro-ungarico, ed il missionario Eusebio Francesco Chini, grande esploratore. I due personaggi, nel corso del Congresso della Sips, vennero onorati con la realizzazione a Trento di monumenti celebrativi.
Luigi Negrelli venne ricordato, nel corso dei lavori della Sezione Meccanica applicata ed Elettrotecnico, dal prof. Armando Levi Cases con una relazione su «Luigi Negrelli ed il progetto definitivo del Canale di Suez», che riproduceva i calcoli dell’ing. trentino per dare attuazione allo storico progetto; alla celebrazione intervennero il rappresentante dell’Associazione austriaca degli ingegneri, il direttore delle Ferrovie austriache ed i familiari di Negrelli.
Il ricordo di padre Eusebio Chini, nel corso dei lavori della Sezione Geografia, fu affidato a una donna: Eugenia Ricci.
Altro grande trentino ricordato nel corso dello storico Congresso della Sips fu Felice Fontana; ne parlò il prof. Guglielmo Bilancioni, docente nelle Università di Roma e di Siena, in una relazione dal titolo «Felice Fontana trentino e gli studi sull’anatomia e sulla isiologia dell’orecchio e di altri organi di senso nella seconda metà del secolo XVIII»; gli atti del Congresso riportarono questa relazione in 69 pagine, fitte di storia, documenti, fotografie, valutazioni scientifiche di grande interesse ancora oggi.


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