Richard Mollier (1863-1935)

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Richard Mollier (1863-1935)

Messaggio da rofizal »

Chi ha studiato termodinamica a scuola avrà certamente incontrato il "diagramma di Mollier". Bene, questo personaggio famoso, anche se viene considerato tedesco (o austriaco), è nato proprio a Trieste!!

Richard Mollier infatti nasceva a Trieste il 30 novembre 1863. Dopo aver frequentato il Ginnasio a Trieste, iniziò gli studi di matematica e fisica presso l'Università di Graz, continuando poi presso la Technische Fachschule di Monaco di Baviera. Presentò le sue prime pubblicazioni come docente esterno di Meccanica Teorica. Dopo un breve periodo di lavoro a Göttingen, succedette a Gustav Zeuner nel 1897 come Professore di Ingegneria Meccanica presso la Technischen Hochschule di Dresda. La sua pubblicazione del 1904 Neue Diagramme zur Technischen Wärmelehre semplificò notevolmente i calcoli che coinvolgevano processi termodinamici. La sue nuove tabelle e diagrammi per il vapor acqueo, pubblicati per la prima volta nel 1906, apparvero in sei successive edizioni fino al 1932, così come procedeva il suo lavoro di aggiornamento per riflettere i nuovi sviluppi.

Nella conferenza di Termodinamica tenutasi a Los Angeles nel 1923, si decise di chiamare, in suo onore, come "diagramma Mollier" qualsiasi diagramma termodinamico che utilizzasse l'Entalpia come uno dei suoi assi.

Mollier moriva a Dresda il 13 marzo 1935.

I diagrammi di Mollier sono abitualmente utilizzati per la progettazione di centrali elettriche (fossili o nucleari), compressori, turbine a vapore, sistemi di refrigerazione, condizionamento d'aria e attrezzature per visualizzare i cicli di lavoro di sistemi termodinamici.


(ho approffittato dell'oocasione per aggiornare anche Wikipedia italiano :wink: )


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Re: Richard Mollier (1863-1935)

Messaggio da babatriestina »

rofizal ha scritto:Chi ha studiato termodinamica a scuola avrà certamente incontrato il "diagramma di Mollier"."diagramma Mollier" qualsiasi diagramma termodinamico che utilizzasse l'Entalpia
:oops: :oops: :oops: :oops: :oops: l'Entalpia??? :shock: :shock: :shock: :shock: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:


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Messaggio da rofizal »

I miei ricordi de scola xe sai vaghi e podesi anche sbaiarme, ma Wikipedia me conferma: http://it.wikipedia.org/wiki/Entalpia


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Messaggio da babatriestina »

rofizal ha scritto:I miei ricordi de scola xe sai vaghi
mi credo de poder assicurar che a scola ( e gnanca in quel per de esami de fisica che go dado al università) nissun me la gaveva mai nominada..


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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

L'entalpia la conoscevo, questo sì, ma dei diagrami de Molier no go trovà ombra su nesun dei libri che go a casa (ne go consultai 4) tra cui un proprio de fisica chimica.

No se finisi mai de imparar.


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Re: Richard Mollier (1863-1935)

Messaggio da AdlerTS »

rofizal ha scritto:questo personaggio famoso, anche se viene considerato tedesco (o austriaco), è nato proprio a Trieste [nel] 1863.
De che paese fazeva parte Trieste in quell'anno ? :wink:


Mal no far, paura no gaver.
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Re: Richard Mollier (1863-1935)

Messaggio da rofizal »

AdlerTS ha scritto:De che paese fazeva parte Trieste in quell'anno ? :wink:
Giusto! :wink:
Ma ghe volesi una certa coerenza. Tuti i nati a Trieste fino ala fine de l'Impero Austroungarico dovesi eser consideradi austroungarici (o austriaci, o triestini...), ma no uno italian, uno austriaco, uno tedesco, e cusì via...
Me par che xe atribuzioni de comodo, ma con che logica? el cognome? l'origine dela famiglia? ma se utilizemo qusti criteri anche el sindaco de New York Giuliani dovesi eser italian, e Kennedy irlandese, Oberdank sloveno e cusì via. Me son sempre chiesto se per atribuir la nazionalità a una persona conta de più la nascita, el logo dove ga visudo de più, l'origine dela famiglia (per mi no xe questo un criterio valido), o che altro?


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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Rossini: Barbiere ha scritto:Ma che cosa è questo amore
che fa tutti delirar?
Egli è un male universale,
una smania, un pizzicore
un solletico, un tormento
(spero di averla citata correttamente, sono andato a memoria)

Parafrasiamo: ma che cosa è la nazionalità che fa tanti delirar? Un male universale?

Vi cito due casi controversi, uno famoso ed uno noto a me e, penso, a pochi altri.

Von Neumann, grande matematico e papà di tutti i calcolatori del mondo in quanto tutti si rifanno allo schema teorico di Von Neumann (di lui sì che tutti dovrebbero aver sentito parlare :wink: ), è nato in Ungheria nel 1903 col nome di Janos, quindi gli ungheresi dicono che è ungherese; ha studiato in Germania e quindi i tedeschi, che lo chiamano Johann, dicono che è tedesco; in quanto ebreo scappò in America dove si cambiò pure il nome in John e gli americani dicono che è americano. Cos'è? Ha importanza sapere cosa sia? E' del luogo dove ebbe la ventura di nascere, del luogo che lo ha formato o di quello che gli ha dato la possibilità di vivere, lavorare e pensare? O forse è ebreo, vista l'origine della sua famiglia?

Un altro caso; io ho conosciuto una persona che, nata nell'interno dell'Istria nel 1914 da famiglia croata, per non dover fare la fame a governare le bestie in campagna si arruolò nella marina italiana (doveva essere molto bravo se sotto il fascismo, pur essendo croato di nascita, venne preso a fare il sottoufficiale di carriera). Con l'8 settembre ritornò da Napoli in Istria dove si mise con i partigiani, venne arrestato dai tedeschi, condannato e salvato per miracolo. Quando l'Istria divenne iugoslava, per le sue origini etniche, per la sua ottima conoscenza delle pratiche amministrative fatta in marina, per i suoi prededenti con i partigiani, ebbe un posto di prestigio, ben retribuito e una bella casa. E lui scappò in Italia, dove per alcuni anni fece letteralmente la fame, perché ormai si sentiva italiano.

Ripeto la domanda: cos'è la nazionalità?


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Messaggio da rofizal »

sono piccolo ma crescero ha scritto:Ripeto la domanda: cos'è la nazionalità?
Ah, mi saria d'acordo, ma dovemo cambiar el modo de pensar in tuto el mondo.
Quando parlemo de Rossini, disemo "compositore italiano" e no solo "compositore" opur "compositore nato a Pesaro".
E a scola una tipica domanda xe
"de che nazionalità iera x y?"
opur
"chie iera quel pitor francese che... ecc ecc ?"

La "nazionalità" no la gavemo inventada noi, ma migliaia de generazioni che ne ga precedudo. Pol eser sbaiado, ma purtropo xe una realtà, effimera finché se vol, sorpasada, ma pur sempre, ancora ogi, una realtà del discorso storico e scientifico de ogni giorno. Cambiarla no sarà cusì facile. :(


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Messaggio da Coce »

Mi me piasaria esser "Cittadino del Mondo" e digo me piasaria perche' nissun no me riconosi come tale seben xe una realta' Purtropo la nazionalita' xe una realta' anche se qualche volta no semo contenti de quel che semo e anche se col andar del tempo cambiemo resta sempre qualcosa del'originale in noi che i altri ne meti la targa in merito, e dopo dipendi anche dela situazion che uno se trova. Per esempio se uno se bravo i locali lo loda e i lo vol de lori ,se el cativo no i lo vol e i lo rigeta. Imagino che quel signor Istrian- Croato el se ga senti ciamar slavo, itatalian dei taliani e croato ,talian dei croati.
Mi de giovane a Trieste iero indipendentista pero' in general nissun riconoseva Trieste come un Stato Indipendente, alora mi la ligua slava no la savevo e devo dir che i unici che me acettava iera i Taliani, per i Australiani iero Talian me go sempre associado con i Taliani o Triestini che
xe la stessa roba. Volevo esser Australian e me go naturalizado nel 1958
ma con tuti i mii contati con i australiani atraverso una vita lavorativa e matrimonio son resta' Triestin e Italian perche ancora oggi go piu' affinita'
coi Triestini e Italiani che col resto dell'umanita', e devo constatar che la nazionalita' xe importante per tuti. Ciao Coce :-)


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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Mi no digo che no esisti la nazionalità; quel che me pareva forzà xe dir che se un xe nato co Trieste iera austrica, el xe austriaco, e co la iera italiana, el xe italian (e mi che son nato soto el TLT son ... tielletiino?).

Quel che mi credo xe che no ga importanza dove che un xe nato, ma quel che un se senti. Go sempre trovà una forzatura dir, tanto per far un esempio, l'atleta italiana Karoline Kostner (nata in Sud Tirolo e alenada a Monaco di Baviera!) e, forsi me sbaglio, ma perfin i giornalisti sportivi, che no brila sai per inteligenza, me par che sempre più spesso (purtropo no sempre) i preferisi la dicitura "l'atleta azzurro" co i parla dei sudtirolesi.

E quando un mori... la roba no ga più importanza; xe i altri che tut'al più vol farse bei con quel che el morto iera: parole al vento.

La roba importante, poi, de sta nazionalità xe no farne un drama o un mito. Xe un francobolo tacà sula mia testa e gnente più. E come tuti i francoboli, se un vol, lo pol anche stacar e tacarghene un altro (no parlo per la lege eh).


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Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto:Mi preferisi la dicitura "l'atleta azzurro" co i parla dei sudtirolesi.
za, ma el azzurro , per la precision, xe el blu Savoia :-D :-D :-D :-D sopravvissudo no so come anche al referendum che ga abolido la monarchia in Italia .
Devo dir che el problema dela nazionalità xe quando che la deventa quasi sinonimo de tipo de civiltà e che la se trasforma in una specie de Scontro de civiltà come che scrivi el noto libro de S.P.Huntington, in italian. E purtroppo, spesso più che considerarse de una nazionalità, molti finissi più che altro col darghe contro alle altre nazionalità.


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