"Carlo V, che, nato nelle Fiandre, non era mai riuscito a imparare bene lo spagnolo, soleva dire essere lo spagnolo la lingua da usare con Dio e i santi, l`italiano con le donne, il francese con gli uomini, l`inglese con gli uccelli, il tedesco coi cavalli."
(Dallo scrittore spagnolo Emilio Castelar).
Carlo V
Regole del forum
Collegamenti al regolamento del forum in varie lingue ed alle norme sulla privacy in italiano.
Collegamenti al regolamento del forum in varie lingue ed alle norme sulla privacy in italiano.
- AdlerTS
- cavalier del forum
- Messaggi: 9561
- Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
- Località: mail: adlerts[at]email.it
Spagnolo con i santi: la corona spagnola era cattolica;
L'italiano con le donne? forse perchè era la lingua di opere e romanze
Il francese era assolutamente la lingua diplomatica;
Il tedesco si usa ancora oggi con gli animali, spesso cani, per gli ordini secchi.
L'inglese con gli uccelli però non lo capisco
Mal no far, paura no gaver.
- babatriestina
- senator
- Messaggi: 41501
- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
ai tempi di Carlo V non esistevano ancora nè le opere nè le romanze e il francese non diventò la lingua diplomatica che con il re Sole un buon secolo dopo:-)AdlerTS ha scritto: L'italiano con le donne? forse perchè era la lingua di opere e romanze
Il francese era assolutamente la lingua diplomatica;
manca una curiosità: il fiammingo, Carlo V lo parlava? e a cosa lo trovava adatto? Visto che era nato a Gand, in piena Fiandra fiamminga..
dovrei rivedere una delle tante biografie che ho letto di Carlo V per trovare quale era la lingua in cui si esprimeva più spontaneamente.. certo alla fine si ritirò a Yuste ( san Giusto), nell'Estremadura , un convento spagnolo .
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Ho riportato le parole dello scrittore spagnolo perchè mi son sembrate rappresentative, o meglio illustrative, di un personaggio, ed anche simpatiche come commento.
Le creative "vie di esplorazione " di Adler rimarranno, io direi, come "ben trovate".
Se poi Babatristina crede che, come fatto storico, richieda un' opportuna analisi, lasciamo fare a lei, e benvenuta.
Le creative "vie di esplorazione " di Adler rimarranno, io direi, come "ben trovate".
Se poi Babatristina crede che, come fatto storico, richieda un' opportuna analisi, lasciamo fare a lei, e benvenuta.
"Todo lo bueno me ha sido dado"
- babatriestina
- senator
- Messaggi: 41501
- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
Una curiosità, leggendo un libro sulla Spagna imperiale: Carlo V era nato a Gand, era stato allevato nelle Fiandre , parlava bene francese e fiammingo, il tedesco almeno da giovane non molto e lo spagnolo dapprincipio proprio non lo sapeva. Invece suo fratello Ferdinando era nato ed era stato allevato in Spagna. Per questo, al principio, gli Spagnoli non ne volevano sapere di Carlo V ( nb V come imperatore, I o II non ricordo bene come re di Spagna) e avrebbero preferito come re Ferdinando. Poi finì invece all'opposto: il fiammingo Carlo passò in Spagna e lasciò il trono di Spagna al figlio Filippo II, mentre lo "spagnolo" Ferdinando diventò sacro romano imperatore e prese i domini austriaci di casa Asburgo.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)