Rozzo
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Rozzo
[NOTA BENE]Nelle foto compaiono delle persone che, per privacy, sono state cancellate. A volte sono state cancellate semplicemente sfumandole o oscurandole, altre volte, dove possibile, ricostruendo la struttura degli edifici come si sarebbero presentati in assenza delle persone. Le foto ricostruite potrebbero, quindi, contenere degli errori. Sì è lasciata comunque una traccia della ricostruzione[/NOTA BENE]
Domenica siamo stati portati da un amico la cui famiglia è originaria di là, a Rozzo / Roč, un paese della cosiddetta Istria verde. Il segnalibro azzurrino mostra in questa mappa che Google ci mette a disposizione, dove si trova la cittadina. Giusto per non lasciare il lettore con curiosità in sospeso, il segnalino rosso, invece, mostra Kotli, di cui parlerò alla fine.
E' una cittadina posta su una posizione elevata e quindi di grande importanza strategica in passato. Sembra che i primi insediamenti risalissero ad alcuni millenni prima di Cristo ed il nome sembra derivare dal celtico Roz. I romani ne fecero una postazione fortificata e la chiamarono castrum Rotium. DI quell'epoca si sono conservate nel paese numerose tracce.
La cittadina è ancora chiusa da delle mura che non sono di origine romana, però, ma veneziana perché anche Venezia attribuì importanza strategica alla località che si trovava in prossimità del confine con l'impero.
C'è ancora una bombarda che pare abbia partecipato a fatti d'arme dei secoli passati sparando contro gli assedianti imperiali
All'interno delle belle case, molte restaurate
e TRE, dico TRE!, chiese.
Domenica siamo stati portati da un amico la cui famiglia è originaria di là, a Rozzo / Roč, un paese della cosiddetta Istria verde. Il segnalibro azzurrino mostra in questa mappa che Google ci mette a disposizione, dove si trova la cittadina. Giusto per non lasciare il lettore con curiosità in sospeso, il segnalino rosso, invece, mostra Kotli, di cui parlerò alla fine.
E' una cittadina posta su una posizione elevata e quindi di grande importanza strategica in passato. Sembra che i primi insediamenti risalissero ad alcuni millenni prima di Cristo ed il nome sembra derivare dal celtico Roz. I romani ne fecero una postazione fortificata e la chiamarono castrum Rotium. DI quell'epoca si sono conservate nel paese numerose tracce.
La cittadina è ancora chiusa da delle mura che non sono di origine romana, però, ma veneziana perché anche Venezia attribuì importanza strategica alla località che si trovava in prossimità del confine con l'impero.
C'è ancora una bombarda che pare abbia partecipato a fatti d'arme dei secoli passati sparando contro gli assedianti imperiali
All'interno delle belle case, molte restaurate
e TRE, dico TRE!, chiese.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Rozzo: il duomo
Il duomo, dedicato a san Bartolomeo risale al 1490
ha un elegante campanile
Sulla sua facciata è inserita questa formella. L'Alberi, nel suo libro sull'Istria, ne riporta il disegno e quindi io ne metto la foto
Questo ne è l'interno con l'altare maggiore
Mi è piaciuto il pulpito con degli altorilievi che mi sono sembrati eleganti
Sopra la porta di ingresso un organo e la cantoria
ha un elegante campanile
Sulla sua facciata è inserita questa formella. L'Alberi, nel suo libro sull'Istria, ne riporta il disegno e quindi io ne metto la foto
Questo ne è l'interno con l'altare maggiore
Mi è piaciuto il pulpito con degli altorilievi che mi sono sembrati eleganti
Sopra la porta di ingresso un organo e la cantoria
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Rozzo
Più antica è la chiesa di sant'Antonio, a fianco del duomo; risale al XIV secolo ma è su una base ancora più antica, forse del VI secolo. E' strana per il suo campanile a vela ma asimmetrico.
Questo è l'interno
Wikipedia dice che sul muro esterno ci sono dei graffiti in glagolitico. Li abbiamo cercati, ma non li abbiamo trovati. Dei graffiti li abbiamo trovati nella terza chiesa, un poco più distante dalle altre due, quella di san Rocco. Piccola e bassa, la si confronti con le automobili vicine, credo sia la più antica delle tre
Al suo interno, sull'abside, resti di affreschi trecenteschi
e su questi affreschi qualcuno ha pensato bene di graffiare qualcosa (se sia glagolitico o meno non lo so; resta il fatto che mi lascia perplesso questo graffiare affreschi in giro per le chiese di queste terre; ne abbiamo visti anche a Muggia vecchia).
Questo è l'interno
Wikipedia dice che sul muro esterno ci sono dei graffiti in glagolitico. Li abbiamo cercati, ma non li abbiamo trovati. Dei graffiti li abbiamo trovati nella terza chiesa, un poco più distante dalle altre due, quella di san Rocco. Piccola e bassa, la si confronti con le automobili vicine, credo sia la più antica delle tre
Al suo interno, sull'abside, resti di affreschi trecenteschi
e su questi affreschi qualcuno ha pensato bene di graffiare qualcosa (se sia glagolitico o meno non lo so; resta il fatto che mi lascia perplesso questo graffiare affreschi in giro per le chiese di queste terre; ne abbiamo visti anche a Muggia vecchia).
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Re: Rozzo
Da Rozzo siamo andati a Kotli a mangiare palachinken e gnocchi con la marmellata di susine. Come già detto il luogo è segnato sulla carta con un segale rosso.
In confronto a Kotli, Rozzo è una metropoli. Ci sono poche case, alcune restaurate ed altre no, un'osteria, un mulino un poco più in là, che non abbiamo visitato, ed un fiume che ha là vicino una delle sue sorgenti: il Quieto / Mirna. E' forse il fiume più importante dell'Istria, senza dubbio lo è per la parte occidentale, e per anni ha segnato, non qua, ma nella parte terminale del suo corso, il confine tra la zona B e la Jugoslavia vera e propria.
Lascio perdere la case restaurate che sembrano un po' tutte uguali con i loro cartelli "For rent" e mi fermo a guardare la parte del paese non ancora restaurata, che ha, pur nella sua povertà, una sua dignità apprezzabile e fa riandare a tempi diversi e a ritmi di vita diversi.
In confronto a Kotli, Rozzo è una metropoli. Ci sono poche case, alcune restaurate ed altre no, un'osteria, un mulino un poco più in là, che non abbiamo visitato, ed un fiume che ha là vicino una delle sue sorgenti: il Quieto / Mirna. E' forse il fiume più importante dell'Istria, senza dubbio lo è per la parte occidentale, e per anni ha segnato, non qua, ma nella parte terminale del suo corso, il confine tra la zona B e la Jugoslavia vera e propria.
Lascio perdere la case restaurate che sembrano un po' tutte uguali con i loro cartelli "For rent" e mi fermo a guardare la parte del paese non ancora restaurata, che ha, pur nella sua povertà, una sua dignità apprezzabile e fa riandare a tempi diversi e a ritmi di vita diversi.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
- Nona Picia
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Re: Rozzo
Un bel servizio, SPMC! Molto interessante!
Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"
"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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- babatriestina
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Re: Rozzo
pensavo de esserghe stada, parecchi anni fa, col CAI e inveze no, iero no lontan, a Colmo/Hum
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Re: Rozzo
Mi è piaciuto moltissimo osservare questo paese così caratteristico, ed ammirare le chiese istriane al cui stile sono molto affezionata.
Mi ha incuriosito la scrittura glagolitica, di cui non avevo mai sentito parlare . Incantevole il Cristo nella formella. Gli affreschi sono molto vivaci nel colore, sanno subito attrarre piacevolmente lo sguardo . Peccato davvero per le scritte, che più che glagolitiche mi sembrano trogloditiche....
Mandi
Mi ha incuriosito la scrittura glagolitica, di cui non avevo mai sentito parlare . Incantevole il Cristo nella formella. Gli affreschi sono molto vivaci nel colore, sanno subito attrarre piacevolmente lo sguardo . Peccato davvero per le scritte, che più che glagolitiche mi sembrano trogloditiche....
Mandi
"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"
Antoine de Saint-Exupéry
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- nonna ivana
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Re: Rozzo
Davvero un bel servizio!
Per quei caratteri graffiti, che siano una forma di contestazione, o meglio di affermazione della propria etnia? Come mi sembra sia stato in Croazia che aveva mantenuto questo alfabeto più che in altre nazioni orientali, che hanno adottato quello cirillico!
Per quei caratteri graffiti, che siano una forma di contestazione, o meglio di affermazione della propria etnia? Come mi sembra sia stato in Croazia che aveva mantenuto questo alfabeto più che in altre nazioni orientali, che hanno adottato quello cirillico!
ivana
la curiosità è il colore della mente
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Re: Rozzo
Non credo che la Croazia abbia mantenuto, o adottato, l’alfabeto latino il luogo del cirillico per mantenere la sua etnia. La lingua serba non dovrebbe differire di molto dalla lingua croata. Sarebbe stato quindi logico che la Croazia avesse adottato l’alfabeto serbo. È noto invece che l’alfabeto cirillico ha segni diversi dal latino. Ma è più probabile che la Croazia abbia mantenuto, o adottato, l’alfabeto latino per le sue strette relazioni con la Defonta (Austria-Ungheria). Grandi parti di regioni a lingua croata (Istria, Croazia ecc.) erano province dell’impero. Zagabria era nota prima della guerra come Agram. Città slovene quali Lubiana come Laibach, Maribor come Marburg an der Drau. Trieste come Triest
- babatriestina
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Re: Rozzo
Serbia e Croazia hanno un linguaggio molto simile, anche se adesso per motivi nazionalistici non lo ammettono volentieri. Ma la differenza dell'alfabeto è molto anteriore all'impero austroungarico ( risale al tempo della loro conversione, prima del Mille), anche perchè entrambe per secoli non ne fecero parte perchè sotto dominio ottomano ( a differenza della Slovenia, allora Carniola). La scelta dei due diversi alfabeti dipese da ciò che, molto prima dell'emergere di una coscienza "nazionale" moderna ottocentesca, distingueva le due popolazioni: la religione, cattolica per la Croazia e ortodossa per la Serbia. Prima dell' Ottocento nella pensiola balcanica uno si dichiarava croato in quanto cattolico e serbo in quanto ortodosso. Ed entrambe consideravano la propria religione un baluardo: i Croati, nei confronti dell'ortodossia, e i Serbi, nei confronti dell'Islam.
Prima del dominio ottomano, la Croazia era stata conquistata ed unita all'Ungheria cattolica, ma era un'Ungheria che ancora non era asburgica!!! ed era da poco convertita con Santo Stefano, siamo sempre attorno all'anno Mille, ai tempi in cui i primi Asburgo prendevano quella contea, piccoli signorotti fra Svizzera e Alsazia
E' interessante notare proprio come attorno al Mille, secolo più secolo meno, i diversi stati slavi ( più gli ungheresi,c he slavi non erano) si convertirono e scelsero, a seconda dei missionari incontrati delle relazioni create e dell'impressione ricevuta dai loro inviati a Roma o a Costantinopoli, il cattolicesimo alcuni (Boemi, Sloveni, Croati, Ungheresi e Polacchi) e l'ortodossia gli altri ( Serbi, Russi, Bulgari..)
Prima del dominio ottomano, la Croazia era stata conquistata ed unita all'Ungheria cattolica, ma era un'Ungheria che ancora non era asburgica!!! ed era da poco convertita con Santo Stefano, siamo sempre attorno all'anno Mille, ai tempi in cui i primi Asburgo prendevano quella contea, piccoli signorotti fra Svizzera e Alsazia
E' interessante notare proprio come attorno al Mille, secolo più secolo meno, i diversi stati slavi ( più gli ungheresi,c he slavi non erano) si convertirono e scelsero, a seconda dei missionari incontrati delle relazioni create e dell'impressione ricevuta dai loro inviati a Roma o a Costantinopoli, il cattolicesimo alcuni (Boemi, Sloveni, Croati, Ungheresi e Polacchi) e l'ortodossia gli altri ( Serbi, Russi, Bulgari..)
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Re: Rozzo
come avete fatto a trovare aperte le due chiesette? noi ieri niente..
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Re: Rozzo
Non ne ho idea. Erano aperte. Forse per una bisognava chiedere le chiavi da qualche parte, ma potrei confondermi. Era domenica.babatriestina ha scritto: ↑lun 25 mar 2019, 13:56 come avete fatto a trovare aperte le due chiesette? noi ieri niente..
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Re: Rozzo
Noi eravamo di domenica, e in visita guidata. ma forse non pensano che alla gente interessi..
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Re: Rozzo
Ogi go visto de novo le foto de Rozzo, forsi con altri oci. A est de Rovigno xe Sanvinčenat (San Vincenti) e Kanfanar (Canfanaro). Là i xe nati i mii noni materni. Parenti go a Rovigno e dintorni. La generazion xe morta e i fioi no li vedo dal 1942. Chi che xe nato dopo no lo gnanca conoso. Nel 1942 devo aver visto anca el Canal de Leme, ma del treno. El mio amico N., quel cativo, me ciamava de lunedi e me diseva: Sabo (Sabato) iero a Leme a magnar pedoci, caparozoli e scampi. Sie ore de machina fina a Trieste e là el dormiva de qualche fradel. Mi quatordize ore de machina e dormir pai cantoni (all’aperto), in machina o in albergo. Non pari condicio. Le foto me ricorda momenti dela mia infanzia. Bele foto.
OT: In alto, a destra, sora Matulji (Mattuglie) iera Sejane, in Ciceria, 'ndove che iero con la Tot (Todt).
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
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Re: Rozzo
la troviamo non i Istria nobilissima, ma in Alpi Giulie di Caprin, che tratta della parte montuosa dell'Istriasono piccolo ma crescero ha scritto: ↑mer 2 mag 2012, 14:47 .
C'è ancora una bombarda che pare abbia partecipato a fatti d'arme dei secoli passati sparando contro gli assedianti imperiali
il quadro di scuola del Veronese, poi? eccolo qua, Alberi nella sua guida dell'istria dice molto rimaneggiato
nulla invece del glagolitico di cui menano vanto adesso:
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Re: Rozzo
ci ho messo un poco a capire il collegamento col 1368, , epoca in cui la stampa non c'era ancora. Comuqnue adesso ne menano gran vanto e le recetnti targhe ( in genere dopo il 2000- vedere le date) vi fanno riferimento
vendono pure megliette con alfabeto glagolitico, se voleste far esercizio...
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Re: Rozzo
anche i busti targhe e ritratti sembrano aver a che fare coi cultori dle glagolitico
anche se vecchie targhe sono in caratteri latini
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Re: Rozzo
la cartina della cittadella
le mura e i bastioni. Qui risiedeva un capitano veneto..
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Re: Rozzo
recenti sculture in piazza
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