Nella credenza

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Canada
Vilegiante
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Nella credenza

Messaggio da Canada »

Un'anziana vicina di casa mi ha chiesto di prendere una cosa in cucina. "Xe nel primo calto delle credenza". Ho capito che era il cassetto ma "calto" ??


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AdlerTS
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Messaggio da AdlerTS »

Varderò sul Doria ...


Mal no far, paura no gaver.
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sono piccolo ma crescero
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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Parola diffusa a Trieste e in tutta l'Istria (e anche nel Veneto). La usava anche mio papà. Sta per scomparto interno dell'armadio e dovrebbe derivare, secondo il Doria, dal latino calathus, cestello, paniere. Viene usato da Virgilio e da Ovidio anche come vaso del latte e calice da bere. A sua volta deriva dal greco χαλαθoς per la gioia di babatriestina.


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto:A sua volta deriva dal greco χαλαθoς per la gioia di babatriestina.
la quale , consultato il vocabolario dice che è kàlathos con la k iniziale e non la chi e vuol dire appunto cesto.
Ma il vocabolo calto per me è abbastanza nuovo.


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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sono piccolo ma crescero
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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Sul Georges iera la lettera ϰ che mi go leto come chi e solo adeso vedo che saria una variante dela K. Ah sti greghi ... su mare grega! :wink: :-D


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto: Ah sti greghi ... su mare grega! :wink: :-D
perchè no te ga imparado a memoria el alfabeto grego , che po mio cugin se lo ga fatto dar de mi co al ga cominciado ingegneria, e mia nona inveze lo saveva cussì

Alfa -beta-gamma-delta
Mi-ni-xi
Sète -patàu!


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Rawa Ruska
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Messaggio da Rawa Ruska »

No volesi dir, ma me ga più de istrian. I veci qua no diseva anche andar in casetin per intender in canon?

Rawa Ruska


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

mai sentida dela parte istriana de famiglia, come no go mai sentido doprar cassettin per canòn del lato triestin.. :oops:
che po de mi i diseva molto de più andar o finir in chèba!


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Rawa Ruska
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Messaggio da Rawa Ruska »

Ognidun ga le sue... Mi de istrian no go quasi niente, e quel toco "me manca" nel dialeto.

Ciao Rawa Ruska


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Elisa
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Messaggio da Elisa »

sono piccolo ma crescero ha scritto:Parola diffusa a Trieste e in tutta l'Istria (e anche nel Veneto). La usava anche mio papà. Sta per scomparto interno dell'armadio e dovrebbe derivare, secondo il Doria, dal latino calathus, cestello, paniere. Viene usato da Virgilio e da Ovidio anche come vaso del latte e calice da bere. A sua volta deriva dal greco χαλαθoς per la gioia di babatriestina.
..ed anche questo:
va bene, non è calto ma quasi:
caltro sostantivo: cassetta, scompartimento. Vocabolario vernacolo-italiano pei distretti roveretano e trentino ...
(scritto da Giovanni Battista Azzolini

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Archivio di Stato di Trento
fondo “Capitolo del Duomo di Trento”
1182 - 1808
Introduzione all'Inventario analitico

La parte di archivio capitolare tridentino prelevata nel 1805-1810, e trasferita più tardi in Austria, era dunque per gran parte costituita dalla documentazione necessaria a delineare la situazione patrimoniale dell’ente stesso, con qualche rara eccezione tipologica e di contenuto. Ciò trova conferma nel testo dell’atto del 16 febbraio 1807 con cui il Regio Governo Bavaro riconsegnò al Capitolo il locale dell’archivio capitolare, dove si registrava che i documenti mancanti dai caltri dell’archivio erano quelli “più interessanti e risguardanti i diritti e proprietà della massa e prebende capitolari”, mentre altri materiali dell’archivio non pertinenti “appunto perché insignificanti erano
stati dallo stesso sopranominato imperial regio archiviario [Gassler; ndt] in quel luogo lasciati”75

...I numeri dei caltri (cassetti o vani di mobile usati per la collocazione del materiale) indicati in questo atto non corrispondono ai numeri di capsa indicati nel Repertorium capitolare Alberti di metà Settecento....


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