Folaga
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- sono piccolo ma crescero
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Folaga
Di folaghe ne ho viste e fotografate tante nei canali attorno alla foce dell'Isonzo, ma in provincia di Trieste non le avevo viste mai. Questa però nuotava sola soletta, quasi spaurita, nel porticciolo di Duino e quindi merita, per questo, gli onori del forum.
Per completare la sua descrizione, il nome scientifico è Fulica atra; per chi non ricorda il latino, ater atra atrum vuol dire scuro, nero; ma il becco e la fronte, invece, sono bianchi ed è difficile, soprattutto con le macchine digitali che hanno una più ridotta ampiezza di esposizione, far venire bene sia il bianco che il nero.
Se traduco bene il suo nome dallo sloveno, Črna liska, il suo essere nera è evidenziato anche là.
I francesi la chiamano Foulque macroule che, secondo i dizionari, dovrebbe essere come folaga folaga visto che sia foulque che macroule vengono tradotti con folaga. In inglese, sempre amanti della sintesi gli anglosassoni, la chiamano Coot; I tedeschi la chiamano Bläßhuhn che vorrebbe dire pollo pallido (ma come pol i tedeschi veder palida una roba nera? Speremo che sbagli i vocabolari e che bläß no voi proprio dir palido, ma piutosto senza color).
Se ha un nome in triestino, lo saprà di sicuro Zigolo. E sennò ... pazienza
Per completare la sua descrizione, il nome scientifico è Fulica atra; per chi non ricorda il latino, ater atra atrum vuol dire scuro, nero; ma il becco e la fronte, invece, sono bianchi ed è difficile, soprattutto con le macchine digitali che hanno una più ridotta ampiezza di esposizione, far venire bene sia il bianco che il nero.
Se traduco bene il suo nome dallo sloveno, Črna liska, il suo essere nera è evidenziato anche là.
I francesi la chiamano Foulque macroule che, secondo i dizionari, dovrebbe essere come folaga folaga visto che sia foulque che macroule vengono tradotti con folaga. In inglese, sempre amanti della sintesi gli anglosassoni, la chiamano Coot; I tedeschi la chiamano Bläßhuhn che vorrebbe dire pollo pallido (ma come pol i tedeschi veder palida una roba nera? Speremo che sbagli i vocabolari e che bläß no voi proprio dir palido, ma piutosto senza color).
Se ha un nome in triestino, lo saprà di sicuro Zigolo. E sennò ... pazienza
Re: Folaga
Me par che oltre a foliga no ghe xe altri nomi dialetali.sono piccolo ma crescero ha scritto: Se ha un nome in triestino, lo saprà di sicuro Zigolo. E sennò ... pazienza
Me vien però in mente una curiosità che inteso in merito ala foliga: per la cesa, se la podeva magnar anche de venerdì!
Forsi qualche catolico del forum podarà confermar...
- sono piccolo ma crescero
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oggi le go viste, non prorpio in provincia de Trieste, ma vizin: alla foce del Timavo, però.. ierimo dela parte monfalconese: ecco el punto che el fium sbocca in mar e fra el canal Locavaz e el mar averto ghe ne iera diverse:
ecco el posto
come che disi SonoPiccolo, no xe facile becar i colori, per cui questi par ( o xe?)mezzi grigi:
ecco el posto
come che disi SonoPiccolo, no xe facile becar i colori, per cui questi par ( o xe?)mezzi grigi:
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- babatriestina
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el gruppo più grande iera più lontan, e go ciapado qual che la macchina me consentiva
verso el castel de Duin
per la storia del magro e dele folaghe, almeno dei anni Cinquanta del novecento in poi de ste robe in cesa no se parlava più, mi imagino che sia un residuato dei tempi pre ottocenteschi, prima dele catalogazioni scientifiche, per cui i metteva fra i pesci tuto quel che stava in acqua o quasi, ma go trovado un curioso riscontro no in un catechismo, ma nel libro de cusina austroungarico de Caterina Prato, edizion italiana 1893 de mia bisnonna, dove che dopo i pesci xe "altri animali di magro" e dopo un pochi de crostacei, gamberi, aragoste, garuse, vien anche Tartarughe Cosce di rana Aironi e Lontra e castoro.
Sì, la classica cusina "mitteleuropea" , come che i reclamizza sto libro nele ristampe moderne ( in realtà mi sto libro no me piasi, el xe troppo de robe complicate, de lusso e de albergo, no xe un manual per la casalinga de ogni giorno..) prevedeva Lontre e castori !!! ma dove i li trovava? lontre, passi, ma castori?? previsti stufati e arrostiti. bleahhh
verso el castel de Duin
per la storia del magro e dele folaghe, almeno dei anni Cinquanta del novecento in poi de ste robe in cesa no se parlava più, mi imagino che sia un residuato dei tempi pre ottocenteschi, prima dele catalogazioni scientifiche, per cui i metteva fra i pesci tuto quel che stava in acqua o quasi, ma go trovado un curioso riscontro no in un catechismo, ma nel libro de cusina austroungarico de Caterina Prato, edizion italiana 1893 de mia bisnonna, dove che dopo i pesci xe "altri animali di magro" e dopo un pochi de crostacei, gamberi, aragoste, garuse, vien anche Tartarughe Cosce di rana Aironi e Lontra e castoro.
Sì, la classica cusina "mitteleuropea" , come che i reclamizza sto libro nele ristampe moderne ( in realtà mi sto libro no me piasi, el xe troppo de robe complicate, de lusso e de albergo, no xe un manual per la casalinga de ogni giorno..) prevedeva Lontre e castori !!! ma dove i li trovava? lontre, passi, ma castori?? previsti stufati e arrostiti. bleahhh
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- nonna ivana
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- Iscritto il: lun 18 feb 2008, 22:55
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Forse avranno avuto la scusa che, essendo un uccello d'acqua...sia da considerarsi pesce!!!!
Per la Quaresima...i comportamenti culinari sono sempre stati interpretati su due fronti!!!
La Quaresima del ricco e... quella del povero!
Ho proprio un curioso cucinario di un nobiluomo romagnolo che elenca i mangiari secondo il calendario, la scaletta dei cibi e dei pasti, un tempo molto seguita, e sul periodo della Quaresima c'è proprio la doppia versione del "mangiare di magro"!!!!
Per la Quaresima...i comportamenti culinari sono sempre stati interpretati su due fronti!!!
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Ho proprio un curioso cucinario di un nobiluomo romagnolo che elenca i mangiari secondo il calendario, la scaletta dei cibi e dei pasti, un tempo molto seguita, e sul periodo della Quaresima c'è proprio la doppia versione del "mangiare di magro"!!!!
ivana
la curiosità è il colore della mente
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- sono piccolo ma crescero
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- Iscritto il: ven 11 mag 2007, 14:08
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La teoria che ho trovato io faceva riferimento a Noè: tutti gli animali che Noè dovette salvare sull'arca, quindi quelli di terra e i volatili che avevano bisogno della terra per posarsi, quindi anche la colomba e il corvo che Noè lancia per vedere se il diluvio è finito, erano oggetto di astinenza; quelli che vivevano nell'acqua o sull'acqua no. Era un'interpretazione dell'abbazia di Pomposa, che tentava di ammorbidire l'onere dell'astinenza (e in quest'ottica potrebbero rientrare anche i castorie e le lontre).nonna ivana ha scritto:Forse avranno avuto la scusa che, essendo un uccello d'acqua...sia da considerarsi pesce!!!!
Si vede che gli emiliano/romagnoli hanno sempre avuto una tendenza ad essere gaudenti e a non trascurare le gioie della buona cucina! Che ne dici Nonna Ivana?
- nonna ivana
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- Località: prov Bologna
Avevi dei dubbi????sono piccolo ma crescero ha scritto:(e in quest'ottica potrebbero rientrare anche i castorie e le lontre).nonna ivana ha scritto:Forse avranno avuto la scusa che, essendo un uccello d'acqua...sia da considerarsi pesce!!!!
Si vede che gli emiliano/romagnoli hanno sempre avuto una tendenza ad essere gaudenti e a non trascurare le gioie della buona cucina! Che ne dici Nonna Ivana?
ivana
la curiosità è il colore della mente
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però anche nella Mitteleuropa non si scherza, hai mai pensato a modificare le lasagne con gulash al posto del normale ripieno?Avevi dei dubbi????Si vede che gli emiliano/romagnoli hanno sempre avuto una tendenza ad essere gaudenti e a non trascurare le gioie della buona cucina! Che ne dici Nonna Ivana?
saluti, e buon appetito..
- nonna ivana
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