Abbigliamento

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babatriestina
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Abbigliamento

Messaggio da babatriestina »

Terminologia di abiti.
Mi viene in mente la flaida che sta ad indicare indumento largo, avvolgente, ( da falda)di solito una giacca, ma anche un grembiule, oltre alla giacca del frac. Non so l'indumento originario, certo è che prendere un a persona tirandola per gli abiti è ciapar per la flaida e soprattutto la portavano i camerieri, per cui "Flaida!" o Ehi , flàida!" era un modo per chiamare il cameriere.
E chi pensa più a parlare della bareta col ongia?


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sono piccolo ma crescero
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Re: Abbigliamento

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

A casa nostra si usa ancora il termine "bereta co l'ongin", soprattutto per i bambini, o anche semplicemente "l'ongin".

Per i foresti "ongia" è l'unghia e la "bareta co l'ongia" sarebbe un berretto con la visiera.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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babatriestina
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Re: Abbigliamento

Messaggio da babatriestina »

dovremmo avere anche qualche altro topic sull'abbigliamento, ma brevemente ricordo " el sacheto" che sarebbe la giacchetta ( mètite el sacheto, che xe fredo!") i stivai per le scarpe, dai tempi degli stivaletti, i ligambi che erano le giarrettiere, quelle di elastico ad anello sopra il ginocchio, el combiné che è la sottoveste, dovremmo averli da qualche parte, la sotocòtola la sottogonna, anni 60 ve le ricordate?, ma volevo ricordare per assomiglianza anche le acconciature: chi si ricorda più che lo chignon delle nonne, prima del taglio dei capelli, era il cocòn? e se piccolo, un cucugnèl? le trecce ovviamente erano le code ( adesso che la moda- se ga taià la coda- taiève done, putele e none) e le vecchie conservavano in una scatola la propria treccia tagliata, quella della nonna l'ho buttata via non molti anni fa, conservandone una finta più folta per qualche costume di carnevale..


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Re: Abbigliamento

Messaggio da babatriestina »

Mi son ricordata che la nonna, quando andava a pettinarsi alla sua toilette ( nella stanza da letto), quando si metteva la mantellina per capelli prima di pettinarsi, diceva Me metto el comisso.


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Re: Abbigliamento

Messaggio da Elisa »

Chissà perchè in Trentino chiamavamo cric alla crocchia di capelli. Mia mamma l' ha sempre portato! :-)


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Re: Abbigliamento

Messaggio da mandi_ »

Io chiamo "crùcol" i capelli raccolti in crocchia. La mia prozia ultranovantenne ha dei capelli lunghi che non ha mai tagliato, raccolti in una treccia che forma un crucol strettissimo avvolto da una retina. Ogni sera si pettina sta chioma fluente candida che mi stupisce alquanto, disponendo i suoi capelli su uno scialletto di pizzo che era di sua madre. Poi indossa due sottovesti.
Ma la sottoveste si usa ancora al tempo dei jeans?


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Re: Abbigliamento

Messaggio da AdlerTS »

babatriestina ha scritto:chi si ricorda più che lo chignon delle nonne, prima del taglio dei capelli, era il cocòn?
El cocon a casa mia xe una parola de uso comune: non savessi come ciamarlo altrimenti (crocchia ? mai più !)


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babatriestina
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Re: Abbigliamento

Messaggio da babatriestina »

adesso di solito dicono chignon alla francese.


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Re: Abbigliamento

Messaggio da babatriestina »

babatriestina ha scritto:Mi son ricordata che la nonna, quando andava a pettinarsi alla sua toilette ( nella stanza da letto), quando si metteva la mantellina per capelli prima di pettinarsi, diceva Me metto el comisso.
era una memoria molto lontana, in effetti ho trovato una forma veneta comèsso e a ripensarci bene la nonna diceva che si mette il comèsso. Termine che non ho mai più sentito usare da altri.. ma la nonna non era nè veneta nè istroveneta..


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sono piccolo ma crescero
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Re: Abbigliamento

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

E come "comeso" lo ho trovato anche sul vocabolario del Kosovitz che da poco è in rete

http://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Di ... 9.djvu/112


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Abbigliamento

Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto:E come "comeso" lo ho trovato anche sul vocabolario del Kosovitz che da poco è in rete

http://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Di ... 9.djvu/112
dal quale dizionario ho ritrovato un'espressione di mia mamma "Un bon ciùs" per dire una buona persona, magari un po' sempliciotta..


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Re: Abbigliamento

Messaggio da babatriestina »

nel vocabolario triestino del forum ho trovato uno zonchèto per tenaglia per trinciare, ma adesso che sta per venire la pioggia, vedendo al supermercato stivali di gomma, mi son ricordata che sono detti zoncheti ( o zonchetti se volete scrivere la doppia, tanto non la si pronuncia!) oltre che trombini ( termine che a qualcuno- mi è stato fatto notare- potrebbe suggerire interpretazioni maliziose :oops: ). Io, non so perchè, penso agli zonchetti più bassi, e ai trombini più alti: è giusto?

e già che si parla di abbigliamento, appendiabiti:

-nel senso di gruccia per un singolo pezzo, è un picarìn ( ma star come picarini è rimanere immobili, raggelati)

-nel senso di mobile per appendere abiti, di solito mantelli, all'ingresso, è un picavestiti, però mia nonna usava un più vetusto picadrappi. Questi due termini non li trovo sul Doria-Zeper


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Re: Abbigliamento

Messaggio da Piereto »

a casa mia se diseva picatabari


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Re: Abbigliamento

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Penso che in ogni nucleo familiare si sviluppino, per tradizione, per situazioni contingenti, per abitudini, delle microvariazioni linguistiche con creazione di parole che hanno un significato definito nell'ambito familiare, ma che sono, sostanzialmente, comprensibili a tutti.

Per esempio a casa mia si usa il termine "botonela" per il telecomando che in effetti è un apparecchio con tanti "botoni". Nel mio caso sono sicuro che si tratta di una parola nata in un contesto familiare ristretto. Dopo, magari succede che io ve la dico, la parola vi piace, la usate anche voi e tra trent'anni il nuovissimo Doria la riporterà attribuendone l'etimologia all'inglese "button" diffusosi con le interfacce grafiche per gli utenti.... ;-)


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Re: Abbigliamento

Messaggio da Nona Picia »

Piereto ha scritto:a casa mia se diseva picatabari
no so, ma me par che mio papà usava dir el picatabari per impicar el capel....


Ciao ciao
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trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"

"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....

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