Pittori triestini Riccardo Tosti

pitura, scultura, fotografia, cine ...a Trieste o de artisti triestini
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babatriestina
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Pittori triestini Riccardo Tosti

Messaggio da babatriestina »

Mi ci sono imbattuta di recente e mi hanno incuriosita alcuni suoi quadri,
dal web (http://www.artecultura.it/tosti/index.htm) trovo una biografia:
Trieste, 6 aprile 1910
12 aprile 1986

Iniziò a disegnare ancora bambino sentendosi fortemente attratto dalle arti figurative. Giovanissimo, divenne allievo di Carlo Wostry, una delle più forti personalità artistiche triestine con vasta esperienza inernazionale la cui pittura esprimeva un brillante post-impressionismo secondo i dettami del Fortuny. Dal Wostry, uomo di grande ingegno, valente scrittore e cartellonista oltre che pittore di vaglia, Riccardo Tosti apprese, in anni di intenso lavoro e di ricerca, il gusto equilibrato della composizione, il segno deciso, la tensione luministica memore delle scuole venete e lombarde dell'Ottocento.

Fu attivo nell'ambito del Circolo Artistico Triestino, un sodalizio di grandissima importanza che per oltre un cinquantennio fu il punto di riferimento per l'ambiente culturale ed espositivo della città potendo contare non solo sull'apporto di valentissimi pittori e scrittori ma anche di qualificati musicisti nonché di mecenati e collezionisti. Nel 1933, appena ventitreenne, Tosti venne ammesso ad esporre con quattro opere alla Permanente degli Artisti Triestini, una galleria pubblica dovuta al mecenatismo del barone Pasquale Revoltella (le cui collezioni e la cui casa costituiranno l'ossatura della Galleria d'Arte Moderna della Città) e che risultava essere allora il banco di prova più ambito per gli artisti esordienti. In questa prima esposizione, accanto al giovane Torti esordiente, figuravano alcuni dei più bei nomi di artisti operanti a cavallo del secolo quali Arturo Finazzer, Eligio Flori Finazzer, Enea Ballarini, Gino Parin, Giuseppe Garzolini, Ugo Flumiani, Giovanni Zangrando.

incoraggiato dai più anziani e dal pubblico, Tosti decise di dedicarsi interamente alla pittura senonché le vicissitudini lo portarono a dover accettare un posto di impiegato presso una compagnia di assicurazioni. Ciò non gli impedì di allestire una prima mostra personale nel 1942 e di farsi notare già nell'anteguerra sia come autore di paesaggi, scene in genere, soggetti religiosi e ritratti tra i quali quello del cardinale Herluig tuttora esistente nelle collezioni vaticane.

Riprese ad esporre nel dopoguerra (1956) dapprima localmente e, in seguito, in importanti rassegne e gallerie italiane e straniere ottenendo ampi riconoscimenti critici e un grande successo da parte del pubblico tanto da ricevere il simbolico appellativo di "Pittore del Sole" per gli effetti luministici che caratterizzano la sua produzione. Tenne privatamente scuola di pittura, come già il suo maestro Wostry, trasmettendo le caratteristiche salienti del suo fresco post-impressionismo a numerosi allievi alcuni dei quali, a loro volta, hanno conosciuto e conoscono buon successo anche al di fuori dell'ambito provinciale.

Claudio H. Martelli


qualche quadro , immagini trovate sul web a volte da aste locali, piacerà agli amanti del figurativo, ho seclto immagini con soggetti locai, per lo più

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questa è detta la rotonda di san Giacomo,, un tantino mutata adesso, direi..
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Re: Pittori triestini Riccardo Tosti

Messaggio da babatriestina »

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questo clown mi ha lasciato il dubbio se ce ne siano altri, e abbastanza presenti in città, se sempre suoi non so.. ma ho come la sensazione diq ualcosa di noto
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